Senza vergogna
di Sandro Lazier
- 4/8/2020
Genova, 3 agosto 2020.
Impressionante. Senza vergogna.
- Costruire un ponte è un gesto di pace.
Vero, così come demolirlo è un gesto di guerra.
C'era il ponte caro Renzo, ed era un grande capolavoro, e tu l'hai lasciato demolire per costruire uno squallido viadotto. I ponti sono un'altra cosa e tu lo sai bene. Se tu avessi veramente pensato quello che stai dicendo ti saresti impegnato di più e non ti saresti fermato alla retorica a buon mercato con cui hai piazzato il tuo cadavere vecchio di centanni, farcito di retorica da quattro soldi.
- credo che sarà amato, perch è semplice e forte come questa città.
Ecco, appunto. Semplice lo è di sicuro. Dire banale e sproporzionato nel prezzo e nei tronfi pilastri è troppo? Non potrà mai essere amato perch non ha un'anima e non la vuole avere. Dici che è un ponte genovese, discreto, sobrio e morigerato, che fa il suo lavoro in silenzio. Ma non devi fartene un merito. Hai demolito un ponte che apparteneva allintelligenza di tutto il mondo e lhai sostituito con un ponte genovese: ti sembra una scelta sensata? A me pare una soluzione dove lintelligenza non è stata invitata e del solo fatto che sia genovese poco mimporta. Mi sarebbero importati meglio i genovesi che han dovuto lasciare le loro case per far posto alla tua baracconata politica e mediatica, lasciando, dopo l'inaugurazione della loro morte civile, un quartiere totalmente vuoto e perso. In sei mesi si sarebbe rifatta la piccola parte crollata e consolidato quella grande rimasta, mostrando al mondo che noi siamo bravi non solo a rammendare ma a restaurare e tenere in piedi i monumenti, insieme alla loro memoria e a quella di chi li ha realizzati. Quello che non sarai tu, perch questa macchia e colpa infame nei confronti di Morandi ti condanna storicamente insieme alla stupida opera che hai realizzato e rimarrà per mille anni (?!) a testimonianza della meschinità del tuo gesto.
- Vorrei che questo ponte fosse visto di ferro e arie, costruito in acciaio e forgiato nel vento. Tutto qua, adesso il ponte è vostro. Lunga vita al ponte San Giorgio.
Questo viadotto, non ponte, non sarà visto di ferro e arie, ma di pilastri di cemento, poco ferro e aria poca. Se lo guardi di traverso, data la poca preoccupazione con cui hai disegnato pilastri assurdamente larghi, il paesaggio sparisce dietro a tonnellate di calcestruzzo, altroche aria. E poi perch cambiargli il nome? Almeno quello. In tutte le occasioni in cui ti abbiamo sentito non hai mai nominato Morandi, cancellato dalla storia, ma per fortuna solo quella di Genova. Forse a Genova deve rimanere solo il tuo nome? Rimarrà con questo viadotto a testimonianza del tuo infinito istinto predatorio professionale.
-Io ho dato lidea di un ponte che attraversi piano piano la valle, passo per passo, quasi chiedendo permesso. È stato il più bel cantiere che io abbia avuto in vita mia.
Credo che con queste parole tu abbia raggiunto il massimo della raffinatezza, degne di un premio Giachetti (1) alla carriera.
Descrivere un viadotto autostradale come se fosse il ponte di Rialto, credo che faccia incazzare mezze università di tutto il mondo che su velocità e sicurezza hanno speso anni e uomini e mezzi e idee. Difendere il fatto che il tuo progetto non sia a norma per via dei raggi di curvatura sbagliati che hai adottato, mettendo a rischio la vita di chi non rispetterà i limiti di velocità ridicoli a cui sarà costretto dalla tua intransigenza -sappiamo che sei stato messo al corrente di questo problema- raccontando le favole non ti fa assolutamente onore , anzi, si spera proprio che chi transiterà sul viadotto non venga distratto dalle tue belle narrazioni e non interrompa lattenzione per cercare, piano piano, passo passo la valle e non si fermi a chiedere permesso. Converrai che sarebbe un disastro.
Tutto ciò, in un giorno di rinnovata tristezza, è quello che sento di dire al senatore Renzo Piano e lo dico con la massima serenità e onestà intellettuale.
Ciò che mi stupisce, infine, è che molti giornalisti della stampa quotidiana, delle televisioni e dei media siano invece accorsi a celebrare un momento che io trovo triste e mortificante per glorificare un uomo per cui oggi nutro un disprezzo profondo e sincero.
Ai posteri lardua sentenza.
(1) - (https://www.youtube.com/watch?v=vlejVqT0nmE)
(Sandro Lazier
- 4/8/2020)
Per condividere l'articolo:
Altri articoli di Sandro Lazier | Invia un commento all'articolo |
Stampa: "Senza vergogna.pdf" |
Commento 14821 di Giuseppe Alagna impresa. del 05/08/2020
Sono completamente d'accordo con quanto esposto nell'articolo il ponte Morandi doveva essere ricostruito nella parte crollata e consolidata nella parte rimasta ma è prevalsa una scelta scellerata dare ad un architetto genovese molto famoso la possibilità di cancellare un simbolo di grande architettura ed ingegneria per far posto alla megalomania dell'architetto genovese
Tutti i commenti di Giuseppe Alagna impresa.
Commento 14822 di Giuseppe Scaglione del 05/08/2020
Diciamolo pure, l'articolo è un inno all'invidia, invidia per chi non tollera il coraggio , invidia per chi non ricosce onestà intellettuale , invidia per chi non riconosce che che il vecchio ponte era il peggio del peggio del peggio dell'arroganza strutturale nascosta dall'intonaco di chi sapeva che sotto di esso il marcio covava fino all'ineluttabile conseguenza del crash che è peggio e ancora peggio del collasso.
Solo invidia.
Tutti i commenti di Giuseppe Scaglione
5/8/2020 - Sandro Lazier risponde a Giuseppe Scaglione
Invidia di cosa, scusa?
Di un viadotto bulimico?
Di un restauro mancato?
Io ho portato argomenti; tu cerca di fare altrettanto.
Riccardo Morandi è un pilastro dell'intelligenza italiana e vederlo messo sul banco degli imputati e vilipeso nel modo peggiore da un predatore di incarichi mi procura sofferenza, altro che invidia.
Le dispute da mercato no m'interessano. Voglio argomenti a difesa della stupidata di Piano. Ma argomenti architettonici, non psicologici e moralistici.
Commento 14823 di Punturiero Salvatore del 05/08/2020
Il Ponte Morandi non è crollato perch era stato costruito male ma perch la manutenzione non è stata fatta a dovere...poteva durare molto di più ed era un'opera d'arte. Peccato aver cancellato il nome del vecchio Ponte che meritava di essere ricordato per l'opera che era e non per l'incidente.
Tutti i commenti di Punturiero Salvatore
Commento 14825 di Sandro Lazier del 05/08/2020
Riceviamo commenti anche duri, ai limiti dell'offesa personale.
Tendenzialmente pubblichiamo tutto, come nostra abitudine, ma il minimo che chiediamo ai commentatori è che siano dotati di sufficienti palle per mostrare chi sono.
Tutti i commenti di Sandro Lazier
Commento 14826 di Massimo Belcecchi del 05/08/2020
Sono pienamente d'accordo sul concetto di restauro, era un' opera bellissimala, dalle forme snelle e di vago sapore decò, con queli pilastri a "V" originali ed arditi.
Se poi si pensa all'epoca della sua realizzazione, stride ancor di più la pesantezza visiva del viadotto oggi progettato.
Mi sento anche di esprimere un senso di dispiacere per il più o meno velato biasimo nei riguardi dell'ing. Morandi la cui opera era un vanto della genialità italiana nel mondo.
Tutti i commenti di Massimo Belcecchi
Commento 14827 di Pietro Melis del 05/08/2020
pietromelis.blogspot.com
lunedì 3 agosto 2020
RENZO PIANO: HA SFRUTTATO SEMPRE I LAVORI DEGLI INGEGNERI
Tutti i commenti di Pietro Melis
Commento 14828 di Martino Di Benedetto del 06/08/2020
Dal suo articolo emerge in modo esagerato non la critica all'architettura di un opera ma un profondo odio e disistima per l'autore, per cui la critica passa in secondo piano e quasi scompare. Io ritengo che fra colleghi, ma nemmeno tra persone, si abbia il diritto di usare quei toni cos offensivi. Naturalmente un mio convincimento non pretendo che lei lo condivida.
Tutti i commenti di Martino Di Benedetto
Commento 14830 di antonia briuglia del 09/08/2020
Piano non ha demolito nulla, tanto meno il ponte Morandi e su questo non dico altro perch è drammaticamente recente ciò che è successo e le cause che lo hanno determinato. Piano ha donato una sua idea di ponte o viadotto che sia e il progetto non lo demolirei come farebbe l'autore dell'articolo. Nelle mie lezioni di architettura sui ponti contemporanei , la mia preferenza era per Calatrava ( ma anche su lui ce ne sarebbero di cose da dire) Questo ponte è semplicemente bello e sono tra coloro che ritengono la semplicità in architettura un valore . L'ho attraversato l'altro giorno e mi sono emozionata e non felice di ammirare un'opera di quella portata , perchè questo ponte/viadotto si porterà come testimonianza sempre e unicamente il ricordo di 43 morti che non potremo che piangere.
Tutti i commenti di antonia briuglia
Commento 14831 di IVANO ROZZI del 09/08/2020
Passare per oltre 40 anni sul vecchio ponte non mi ha mai dato la sensazione di passare su un'opera d'arte, semmai su qualcosa di precario, di molto precario. Se un qualcosa che si realizza per fungere a soluzione dovrebbe prima che bello o decantato essere sicuro, funzionale, duraturo . Il Morandi non era nulla di tutto ciò e lo abbiamo visto, purtroppo. Allo stesso tempo possiamo dire che è finita ormai da tempo l'epoca in cui le opere hanno un'anima , e forse non è del tutto sbagliato che così sia.
Tutti i commenti di IVANO ROZZI
Commento 14832 di Vilma Torselli del 09/08/2020
Non so se avete notato, Piano, da perfetto tuttologo, dà uno spunto anche per la questione banchi scolastici, suggerendo di affidarne la produzione ai "Falegnami d'Italia". Che ci vuole?, saranno in tutto, così stima, circa 10.000, basta fare 10.000 ordini, affidare 10.000 commesse, coordinare 10.000 consegne, allestire 10.000 singole aule, controllare che ogni singola ditta rispetti la normativa...... il tutto in un paese tra gli ultimi ad utilizzare i mezzi digitali persino nell'uso del bancomat.
Auguri!
https://video.repubblica.it/scuola/l-idea-di-renzo-piano-per-i-banchi-della-scuola-post-covid/365286/365839?ref=RHPPTP-BH-I264018946-C12-P5-S2.4-T1
Tutti i commenti di Vilma Torselli
Commento 14835 di Bruno Zeuli del 12/08/2020
Credo che i giudizi riportati nellarticolo siano ingiustificati e gratuiti. Stigmatizzare la persona di Renzo Piano per una scelta di compromesso funzionale rispetto alla sua attività di oltre 50 anni denota una visione limitata e quindi di basso valore.
Tutti i commenti di Bruno Zeuli
12/8/2020 - Sandro Lazier risponde a Bruno Zeuli
"scelta di compromesso funzionale"?
Esiste forse una sola opera di architettura, bella o brutta non importa, che non sia un compromesso funzionale?
Piano, prima di arrivare ai compromessi funzionali, avrebbe dovuto spiegare perché è stato tolto il Morandi (non una parola), perché ha lasciato infangare il nome di Riccardo Morandi (non una parola a ricordo e in difesa), perché non ha utilizzato le stesse fondazioni, perché il tracciato non è a norma avendolo modificato e rifatto, perché non è passata una sola settimana dal crollo alla presentazione del suo capolavoro, e perché costa più del ponte di Millaud non essendone lontanamente neanche parente.
Invece è arrivato con la faccia da verginello come se avesse dovuto progettare un capolavoro sulla valle sacra degli ulivi. Ma non ha capito che li sotto ha sepolto un enorme cadavere che lo condannerà storicamente come il fallimento di un narciso vanaglorioso.
Commento 14836 di Vilma del 13/08/2020
inoltre mi sembrerebbe degno di nota ed attenzione questo articolo de "Ilsole24ore" stranamente passato sotto silenzio
https://www.ilsole24ore.com/art/ponte-genova-fuori-norma-il-limite-70km-all-ora-ADB3Zve?refresh_ce=1
Tutti i commenti di Vilma
[Torna su]
[Torna alla PrimaPagina]