Metrocubismo in salsa verde
di Sandro Lazier
- 27/1/2015
Metrocubismo in salsa verde ovvero quando l'ecologismo di maniera giustifica un progetto mediocre.
Si poteva fare meglio d'uno scatolone vetrato che non ha nessun riferimento con la complessa e frastagliata ricchezza morfologica del quadro torinese. Quello di Torino per Banca Intesa, malgrado l'ambizione populisticamente ambientalista, un progetto vecchio e premoderno, che dichiara il limite di Piano, ottimo costruttore ma incapace di leggere e interpretare lo spazio.
Nella serie di fotomontaggi, che seguono la fotografia reale, sono rappresentate alcune soluzioni alternative che mostrano come la qualit dell'architettura non possa prescindere dalla complessit del linguaggio contemporaneo e dall'articolazione dei volumi e degli spazi.