Abbiamo letto del convegno su Tafuri e delle opinioni espresse su Arch'it da architetti e critici. |
Finalmente stato ricostruito il teatro della Fenice a Venezia. Come era e dove era secondo lindicazione dellex sindaco Massimo Cacciari. Linaugurazione della nuova Fenice stata un gran successo e non poteva, in una societ strutturalmente conservatrice come la nostra, essere che cos. Tutti i mezzi di stampa hanno esaltato la bellezza del teatro ritrovato. E cos, consumato tra la contentezza di tutti il misfatto, a noi poveri architetti non resta che qualche amara considerazione. |
Sicuramente gli ambientalisti avranno buone ragioni per tentare di bloccare la costruzione dellauditorium di Niemeyer a Ravello. Io per, che sono per la costruzione, vorrei provare a elencare le mie, partendo da un altro contesto ambientale altrettanto delicato: Venezia. Nel 1953 proprio nella Serenissima Frank Lloyd Wright, il pi grande architetto del novecento, o come lui stesso si autodefiniva non senza immodestia, il pi grande architetto degli ultimi cinquecento anni, propose di realizza...(continua) |
Abbiamo ricevuto una breve lettera da Luigi Prestinenza Puglisi, in merito ad una serie di opinioni -che lo hanno coinvolto direttamente sia su antiTHeSi che su altri siti- ed argomenti, non ultimo quello del master IN/ARCH, di cui P.Puglisi uno dei docenti. Pubblichiamo le sue repliche alla questione sollevata da questa testata e lo facciamo volentieri perch sono riflessioni pacate e che aprono ulteriori argomenti di discussione. |
Il libro di Ibelings è uscito in Inglese nel 1998. Tre anni fa. Quasi in
un'altra epoca, se consideriamo la velocità prodigiosa con la quale gli
avvenimenti si susseguono. |
Il titolo di questa commemorazione Zevi, un maestro per il domani. Personalmente ho paura di questo titolo. Perch ho paura della parola maestro. Soprattutto se cos si intende colui che inizia una scuola. Zevi le odiava e fece di tutto per non averne una sua. Certo, in un certo senso Zevi fu un maestro. Direi suo malgrado. Credo che avrebbe accettato questa parola solo se usata anti-edipicamente. Cio come un riferimento conflittuale, a una figura odiata oltre che amata, da superare, quindi ...(continua) |
Cari Sandro e Paolo, |
Caro Paolo: mi hai convinto. La parola minimalismo è ambigua. Peggio. Può essere la formula dietro cui si nascondono
coloro che sperano nel ritorno all¹ordine. I quali più o meno
ragionano così: la ricreazione decostruttivista è finita,
ritorniamo alla tradizione, ai padri fondatori: semplifichiamo, riduciamo
e soprattutto smussiamo gli angoli troppo taglienti. E'la stessa operazione
che Zevi aveva con molto acume individuato come un motivo ricor...(continua) |
Caro Paolo |