4 commenti di carlo tagli
4/1/2009 - Sandro Lazier risponde a carlo tagli
Caro Tagli, vedo che proprio non riesce a uscire dalla logica degli affari e delle convenienze. Ma purtroppo con noi non funziona perch non abbiamo niente da vendere.
Abbiamo pubblicato il riferimento alle intercettazioni perch dai commenti era nato qualche dubbio sulla loro effettiva autenticit.
Mi hanno insegnato che una societ laica sa distinguere i reati dai peccati. Per i primi c la legge. Per i secondi la coscienza. In questo caso noi ci occupiamo di peccati. Veda un po' lei qual' il pi grosso e se ha capito di cosa sta parlando.
Infine, non ho pubblicato il suo penultimo commento per un senso di sincera ed umana indulgenza. Lasci agli avvocati la difesa professionale del suo patrocinatore ed eviti di fare unarringa scontata che ha come unico proposito lindulgenza, come nel suo caso, del giudizio.
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6619
di carlo tagli
del 30/12/2008
relativo all'articolo
Regalo di Natale 2008. A Marco Casamonti
di
Paolo G.L. Ferrara
Non lavoro in Italia da almeno 10 anni e ne sono molto felice, osservando come vanno le cose li; chi ha detto di conoscermi su questo blog, non credo proprio mi conosca in realt, dato che non ho il piacere di conoscere voi... Comunque, all'estero (almeno dove ho lavorato io) non c'e' architettura corrotta, c'e' solo architettura bella o brutta... e soprattutto c'e' un rapporto professionale tra tutte le parti coinvolte, amministratori, architetti e imprese!
Non approvo alcun tipo di illegalita' ma sinceramente non me la sento di giudicare e di condannare nessuno, prima di una giuria, come fanno tutti. Le cose non sono mai bianche o nere, ci sono sfumature che purtroppo non tutti riescono a cogliere...
Buon lavoro... ora che Marco Casamonti e' fuori gioco sembra che ci sara' lavoro per tutti, vedremo che bell'architettura farete VOI!
30/12/2008 - Paolo gl ferrara risponde a carlo tagli
Le auguro di lavorare sempre nell'onestà. Per quanto riguarda la Sua attesa di vedere chi sarà in grado di fare "bella architettura" dopo Casamonti, desidero solo ricordarle che in Italia di grandi architetti ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno.
Cordialità
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6616
di carlo tagli
del 29/12/2008
relativo all'articolo
Regalo di Natale 2008. A Marco Casamonti
di
Paolo G.L. Ferrara
Si come no adesso gli architetti minacciano gli amministratori, ma su quale pianeta vivete?
Ma non e' che il sistema parte proprio da questi ultimi e dai politici? Che potere puo' avere un semplice progettista su questi?
Commento
6611
di carlo tagli
del 29/12/2008
relativo all'articolo
Regalo di Natale 2008. A Marco Casamonti
di
Paolo G.L. Ferrara
Che tristezza mi fa questa vicenda sapete una cosa? Io conosco il colpevole, si perche tutti lhanno gia messo alla forca il povero Marcoma per me, nonostante levidenza, rimarra sempre innocente e piuttosto vittima di un sistema e di un vortice che lo ha completamente deviato e soprattutto imbrogliato non giustifico lillegalita ma talvolta in Italia lillegalita e mascherata da legalita, soprattutto se approvata dagli uffici governativi e amministrativi...
Non nascondo la testa sotto la sabbia e riconosco lesistenza di un sistema che non nasce certo con Marco Casamonti! In Italia, si sa, da certi sistemi non si scappa, non ci scappa nessuno, anche i giornalisti per ottenere incarichi leccano il culo a qualche politico di destra o di sinistra e in piu sputtanano le persone, puramente per far notizia e far apparire il proprio nome; sbandierando intercettazioni telefoniche che dovrebbero rimanere in mano alle autorita' e servire a risolvere casi giudiziari e non a soddisfare la sete di questi ipocriti italiani che tanto sono capaci a puntare il dito, ma che tanto alla prima occasione cadono nel sistema pure loro, dal dentista che non fa mai una ricevuta fiscale, al muratore che si fa assumere in nero, dal postino che lascia il posto di lavoro per andare a fare la spesa, al dipendente netturbino che si porta a casa la carta igienica e i sacchetti della spazzatura dal posto di lavoro This is our beloved country ma come ho fatto bene a lasciarlo!
E quello che piu mi fa rabbia e che la persona presa come bersaglio e una persona che davvero vive per larchitettura e il suo lavoro, uno che non ha mai guardato ai soldi, ma solo alla creazione di belle opere, si, proprio come ha detto lui! Ha lavorato a numerosi progetti senza prendere un soldoCio che di bello si e costruito a Firenze negli ultimi anni ha il suo nome sopra
Quello che in tutta questa storia e disonesto e il dire che Marco Casamonti ha creato un sistema, mentre la verita e che ci si e solo dovuto immergere dentro e sporcarsi le mani per poter lavorare e mi dispiace davvero per lui perche non se lo merita proprio! Marco e, al contrario di chi lo descrive come una persona che ha peccato di presunzione, una persona estremamente modesta, per nulla arrogante, nonostante le sue qualifiche e posizione; e direi piuttosto che ha peccato di ingenuita e il suo amore per l'architettura lo ha letteralmente fregato! Per chi Marco lo conosce davvero questa storia fa male e fa male leggere che lo si paragoni a un mafioso
Ma che schifo che fate voi giornalisti ma non sara mica Marco Casamonti ad aver creato questo sistema vecchio come lItalia, no? E pensate che la sua redenzione possa servire a salvare lItalia? Ma come siete ingnui o, forse dovrei ribadire, ipocriti e falsi!
Ma perche non andate a intervistare lintoccabile Ligresti e gli altri architetti che di favori, non ne hanno solo fatti, ma anche ricevuti! Per non parlare degli amministratori e politici coinvolti, non credo proprio che Marco Casamonti avesse questo incredibile potere, di cui si parla, su tutti, altrimenti bisognerebbe davvero complimentarsi con lui per riuscire a gestire 5 studi, la carriera di professore universitario, 2 riviste, una famiglia e in piu questo sistema massonico!
29/12/2008 - Paolo GL Ferrara risponde a carlo tagli
E' vero: la vicenda realmente triste. E' certamente lodevole che Lei voglia difendere Casamonti, soprattutto perch in questi momenti gli amici si dileguano, ma l' "essere vittima" significa esserlo inconsapevolmente. Casamonti era assolutamente consenziente e sapeva ci che faceva. Di pi: proprio perch, come Lei dice, Casamonti "viveva per l'architettura" avrebbe dovuto assolutamente lottare per l'etica che ingrediente fondamentale del nostro lavoro!
Da certi sistemi non si scappa? No, caro amico, si scappa eccome! e lo si fa lottando e denunciando come fa antiTHeSi da sempre, anche parlandoproprio di Ligresti (legga l'articolo "Miserere Ligresti").
Concludo. S, penso che la redenzione di Casamonti possa innescare un processo di nuovo corso e la mia fiducia dovrebbe solo farle piacere poich basata sull' "uomo" Casamonti, ovvero l'amante dell'architettura e della bellezza etica ed estetica per cui si deve lottare.
Mi importa poco se le faccio "schifo": a me interessa solo dare sempre e comunque una seconda possibilit a tutti.
Cordialit
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Commento 6672 di carlo tagli
del 04/01/2009
relativo all'articolo Caso Casamonti
di La Redazione
Certo che chi predica bene razzola male eh?
Qualcuno ha divulgano illegalmente un documento e voi ne fate uso per fare notizia e attrarre lettori???... avete pubblicato conversazioni telefoniche coperte da segreto istruttorio... quindi indirettamente anche voi state facendo un atto illegale... "ah si ma e' stato qualcun altro..." bella giustificazione. E' la solita storia all'italiana, falsi puritani; e fate tante prediche a chi ha detto: "eh, ma il sistema e' cosi', o ti ci butti dentro, o non lavori..." hai voglia a biasimarli...
I giornalisti in questa vicenda hanno agito disonestamente (come molte volte del resto, nel loro modo di far notizia..)... quindi qui non c'e' solo un architetto "disonesto"...
E spero che questo mio commento venga pubblicato, dato che l'ultimo che ho inviato e' stato opportunamente omesso...