Commento
11787
di alberto zipoli del 07/12/2012
relativo all'articolo
Oscar Niemeyer di
Maurizio De Caro
Caro Maurizio, la sensibilit di un collega e la poesia di un Maestro.
Rileggo il tuo articolo che ci rimette ancora tutti un po' in gioco davanti all'idea stessa di progetto. Di fronte alla povert ideale di molti archi-star contemporanei (tu ne citi solo qualcuno ma l'elenco potrebbe essere assai pi lungo), la sola "attenzione" all'opera di Niemeyer ci rimanda ad un fare architettura che respirava altri contesti; ripenso a Vittoriano Vigan, tanto per citarne uno a me vicino di affetto e di cultura, che dallo starsystem della professione era totalmente estraneo. E con lui altri grandi e quasi caduti nell'oblio pseudo intellettuale dei colleghi pi o meno giovani, pi o meno inseriti, pi o meno radical-snob.
Come non dedicare un piccolo pensiero ai fascio-ambientalisti di Italia "Loro" che insieme ai lunghi accordi poliennali con i DeCorato della precedente giunta di Milano per la gestione dei parchi di Trenno, Cave e dintorni, hanno combattuto contro uno dei pochi capolavori di O.N. in Italia? La confusione ideologica non seconda all'opportunismo in cui il compromesso a tutti i livelli sembra regnare sovrano.
Nella professione e nella politica e altrove.
Commento 11787 di alberto zipoli
del 07/12/2012
relativo all'articolo Oscar Niemeyer
di Maurizio De Caro
Caro Maurizio, la sensibilit di un collega e la poesia di un Maestro.
Rileggo il tuo articolo che ci rimette ancora tutti un po' in gioco davanti all'idea stessa di progetto. Di fronte alla povert ideale di molti archi-star contemporanei (tu ne citi solo qualcuno ma l'elenco potrebbe essere assai pi lungo), la sola "attenzione" all'opera di Niemeyer ci rimanda ad un fare architettura che respirava altri contesti; ripenso a Vittoriano Vigan, tanto per citarne uno a me vicino di affetto e di cultura, che dallo starsystem della professione era totalmente estraneo. E con lui altri grandi e quasi caduti nell'oblio pseudo intellettuale dei colleghi pi o meno giovani, pi o meno inseriti, pi o meno radical-snob.
Come non dedicare un piccolo pensiero ai fascio-ambientalisti di Italia "Loro" che insieme ai lunghi accordi poliennali con i DeCorato della precedente giunta di Milano per la gestione dei parchi di Trenno, Cave e dintorni, hanno combattuto contro uno dei pochi capolavori di O.N. in Italia? La confusione ideologica non seconda all'opportunismo in cui il compromesso a tutti i livelli sembra regnare sovrano.
Nella professione e nella politica e altrove.