Mobilit: il tempo in movimento
di Sandro Lazier
- 17/2/2003
I giorni 6 e 7 febbraio si aperta a Rotterdam
la prima Biennale di Archiettura. Alla presentazione per la stampa,
italiani, a parte antiThesi, neanche l'ombra. E dire che il tema
di estremo interesse. Concerne il tempo che sempre pi ci
necessario per portarci da un luogo all'altro della citt.
Un tempo, una pausa che, come i corridoi dei classici schemi abitativi,
sospensione tra le diverse funzioni che si intendono conseguire.
Luogo ideale per quella "deriva" oggi tanto attuale. Come
rendere meno inutile lo spostamento fondamentalmente il tema
della biennale.
Abbiamo chiesto a tre studenti di architettura di presenziare alla
conferenza stampa inaugurale.
Il risultato questo diario.
Diario di tre studenti
Travaglio Christian, Diego Cane e Piantadosi Paolo
Nai (Netherland Architectuurinstituut), sala per il
pranzo successivo alla conferenza: abbiamo suscitato l'interesse di
molti che sono venuti verso il nostro tavolo domandandoci da quale
paese venissimo e per quale media lavorassimo. Questo interesse dimostrato
nei nostri confronti e successivamente stato utile per comprendere
meglio il tema della prima biennale di Rotterdam, che la
mobilit, e come questa abbia relazioni con la citt
e il paesaggio.
Da parte nostra balzato all'occhio l'esiguo numero di rappresentanti
extra-olandesi che hanno partecipato. Il Mobility
tour dava la possibilit di apprezzare differenti scenari collegati
ai mezzi di trasporto pubblico presenti in questa citt.
.
Il tour iniziato con un viaggio in metropolitana che ci ha
portati dal centro fino al porto e successivamente alla "citt-satellite"di
Hoogvliet:
le stazioni attraversate, come elementi puntuali, hanno un legame
progettuale con il luogo che "rappresentano".
Di qui, muovendoci con un pullman, abbiamo fatto alcune tappe nei
punti di interconnessione tra le grandi direttrici autostradali, enormi
impianti industriali e le zone residenziali, queste ultime prive di
luoghi aggregativi per gli abitanti; infatti questo differente ambiente
socio-culturale delle citt-satellite non prevede la presenza
di un luogo in cui si possa svolgere vita sociale. Questa assenza
stata colmata da un Mc. Donald, che funge da luogo d'incontro
per gli abitanti, la cui posizione stata sicuramente valutata
strategicamente dagli specialisti della multinazionale. Solo successivamente,
in seguito ad una riflessione, si capito quanto fosse importante
quel luogo sia per la funzione che per la posizione che occupa.
In questo ambito si sviluppa l'idea di un gruppo (WiMBY!)
concernente un luogo che racchiuda le funzioni sociali (lavoro, studio,
svago) costruendo uno scenario gradevole rispetto alla mobilit.
School
parasites invece un'altra proposta dello stesso gruppo
che propone alcune costruzioni da affiancare a edifici pubblici (scuole,
municipi), nelle quali si possano svolgere le pi varie
attivit (ristorazione, ricreazione, riunione).
La terza proposta si localizza in un'area specifica e prevede la costruzione
di un parco ricreativo all'interno di un lotto compreso in uno svincolo
autostradale dove svolger, oltre il suo ruolo principale,
quello di diventare scenario e identit cittadina.
Per ritornare nel centro abbiamo utilizzato il water-taxi, un mezzo
forse non molto usato dagli abitanti ma per lo pi dai turisti,
che comunque fornisce suggestioni soprattutto dovute allo vista della
citt (i ponti).
La facolt di architettura di Rotterdam protagonista
di molti eventi che si susseguiranno da qui fino all'inizio della
biennale ed oltre. Info: www.1ab-rotterdam.nl
Ci che ha suscitato il nostro maggiore interesse
stato stato il come in questo paese, particolarmente aperto
dal punto di vista culturale, si stia prendendo in considerazione
molto seriamente, tanto da intitolargli la prima biennale, la progettazione
e quindi lo studio approfondito del tempo trascorso mentre ci si muove
(perch occupa materialmente buona parte della giornata di
tutti noi), e di conseguenza il variare continuo dello scenario che
si presenta davanti ai nostri occhi. Questo d per acquisito
il concetto di studio sul singolo elemento (persona o architettura
per la persona) e quello sul sistema degli elementi (societ
o citt) e intende progettare il movimento all'interno di questo
scenario. Di conseguenza l'argomento non pu che essere particolarmene
attuale.
Il contesto di questo evento stato una citt metropolitana
articolata in un centro cittadino che, dalla seconda guerra mondiale,
ha preso importanza e autonomia rispetto al porto, e le citt
satellite distribuite secondo le numerose industrie presenti. Tutto
quanto collegato da una rete metropolitana che si
sviluppata in modo da connettere capillarmente i quartieri e permettere
la mobilit all'interno di questo sistema in maniera rapida.
Allontanandosi dal centro cittadino, la scala urbana si avvicina sempre
pi a quella dell'individuo, quindi le costruzioni diventano
sempre meno incombenti e si sviluppano secondo "piccole"
abitazioni unifamiliari.
(Vedi il programma in italiano)
Galleria di immagini e programma:
-
Hoogvliet
-
proeffabriek
-
School parasites
- Mobility
(Sandro Lazier
- 17/2/2003)
Per condividere l'articolo:
Altri articoli di Sandro Lazier | Invia un commento all'articolo |
Stampa: "Mobilit: il tempo in movimento.pdf" |
Commento 290 di Gianluigi D'Angelo del 20/02/2003
Purtroppo dovevamo esserci anche noi di Channelbeta a Rotterdam. Devo dire che l'invito ci arrivato con molto ritardo e per questo non siamo riusciti ad organizzarci. Nel momento in cui lo abbiamo fatto avevamo un giorno di ritardo rispetto alla conferma indicata sull e-mail che ci stata inviata, sperando in un po' di elasticit da parte dell'oganizzazione, abbiamo avuto purtroppo una risposta negativa. Sono felice che almeno voi siate riusciti a documentare questo evento che senz'altro meritava una visibilit maggione. Tra l'altro nei progetti presentati a Rotterdam c'era ul'esposizione curata dalla DARC in cui sono presentati alcuni progetti sulla mobitit tra cui Ecoscape il progetto del DART Dipartimento Ambiente Reti e Territorio della Facolt di Architettura di Pescara.
Tutti i commenti di Gianluigi D'Angelo
Commento 291 di Furio Barzon del 21/02/2003
Caro Sandro, Caro Gianluigi, la Biennale di Architettura di Rotterdam aprir il 7 Maggio 2003 e rimarr aperta fino al 7 Giugno (come del resto segnalato in http://www.antithesi.info/images/foto/rotterdam/4/mob0.htm) e sar sicuramente uno dei pi importanti avvenimenti internazionali. Vi segnalo, anche per rassicurarvi, che non vi stata nessuna apertura n inaugurazione, ma una semplice conferenza stampa per annunciare il tema.
Tutti i commenti di Furio Barzon
21/2/2003 - Sandro Lazier risponde a Furio Barzon
Il mio "rimprovero" non rivolto al mondo del Web - che spesso ha poche risorse e non sempre pu sostenere i costi di trasferte e viaggi - ma a quello pi ricco e prestigioso dei media cartacei ai quali, pare, poco interessa ci che sta fuori dalla bottega.
[Torna su]
[Torna alla PrimaPagina]