Con grande tristezza la redazione di antiTHeSi d notizia della improvvisa
morte di Giannino Cusano, collaboratore del giornale in veste di autore e commentatore.
Personalit ricca, generosa, umanamente attenta e intimamente colta ha
sempre partecipato con passione e competenza a dibattiti e discussioni che egli
stesso ha contribuito a generare e sostenere con intelligenza, coraggio e, soprattutto,
entusiasmo.
Gli siamo debitori di molte pagine scritte con il fervore della partecipazione;
gli siamo debitori di uninfinit di riferimenti, rimandi e citazioni
che testimoniano della sua profonda conoscenza.
Per questa ragione, al fine di conservare il pensiero di Giannino, oltre la memoria,
lasceremo il link in prima pagina al suo sito internet personale, con laggiunta
del riferimento al ricco commentario che in questi anni lo ha visto protagonista
del nostro giornale. Siamo vicini alla famiglia e a chi gli ha voluto bene. Con
sofferenza, sincera.
Grazie Giannino.
Il
progetto di Richard Meier per lara pacis a Roma: perch si!
Chiudere
l'appello a favore del museo ARA PACIS di Meier
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i commenti di Giannino Cusano
Tratto da:
Giannino Cusano - La finestra e la comunicazione architettonica - Edizioni Dedalo
La finestra non é un semplice «buco nel muro», ma uno
strumento linguistico fondamentale in due sensi: a) configura e vitalizza lo
spazio quantificandone e qualificandone la luce; b) segnala nel volume e sulle
superfici le funzioni interne dell'edificio. Dal Medioevo al barocco, dal razionalismo
all'espressionismo, da Wright a Le Corbusier e Mendelsohn, la finestra comunica
l'intero dramma architettonico. Taglia e cuce, levita o appesantisce, squarcia
o morde il masso costruito, media o rende più dissonante il rapporto
tra pieni e vuoti. In sostanza, una finestra offre la carta d'identità
di un architetto e di un costume urbano, fornendo un mezzo diretto per «leggere»
l'architettura.
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