Appello contro linsensata privatizzazione dei beni culturali e ambientali della Sicilia
di Leandro Janni
- 6/7/2008
Lipotesi, avanzata nei giorni scorsi dal neo assessore regionale ai Beni culturali e ambientali Antinoro, confermata poi dal presidente della Regione Lombardo, di cedere ad enti privati i siti archeologici della Sicilia, come la Valle dei templi di Agrigento o il Teatro greco di Siracusa, evidente manifestazione di scarsa consapevolezza culturale e scientifica. Di improvvisazione politica.
Il presidente della Regione ha addirittura ipotizzato la cessione dei siti archeologici in Val di Noto alla compagnia petrolifera russa Lukoil, e laffidamento della Venere di Morgantina (il cui ritorno in Sicilia previsto per il 2010, dopo un contenzioso durato anni) al Paul Getty Museum. Laffidamento, dunque, proprio allistituzione pescata con le mani nel sacco per aver acquistato la splendida statua di Venere da un ricettatore. Nel contorto delirio di Lombardo, il Paul Getty dovrebbe costruire un museo ad Aidone.
Insomma, la Regione, dopo aver contribuito a cementificare e deturpare il paesaggio, a privatizzare le coste, a desertificare le aree boschive, ad abbandonare lagricoltura, ad inquinare parti rilevanti di territorio, adesso intende liberarsi della Valle dei templi di Agrigento, del Teatro greco di Siracusa, dei musei e delle citt darte. Cio, intende liberarsi dello straordinario, residuo patrimonio. Inesorabilmente, gli attuali governanti dellIsola, dimostrano soltanto di conoscere il prezzo di tutto e il valore di niente.
Lidea dellassessore regionale Antinoro pericolosissima. Noi di Italia Nostra siamo assolutamente contrari, e dunque lanciamo un appello, ai cittadini e alle istituzioni, contro linsensata privatizzazione dei beni culturali e ambientali della Sicilia.
Proponiamo, invece, che la Regione Sicilia, nellorganizzazione del sistema di beni culturali e ambientali, attivi forme di collaborazione con i Comuni, le Province e le associazioni di riconosciuto valore e affidabilit. Sollecitiamo, inoltre, lassessore Antinoro a potenziare le Soprintendenze con lassunzione di tecnici specialisti e la qualificazione degli organici attuali verso standard di conoscenza, conservazione e gestione moderni ed efficaci. E poi, insieme ad una nuova legge urbanistica regionale, c da portare a compimento liter dei piani paesaggistico territoriali: strumenti tecnico-giuridici fondamentali per tutelare e valorizzazione il ricchissimo patrimonio storico, artistico e naturale dellisola, per attuare una politica di pianificazione dei territori corretta e sostenibile. Noi di Italia Nostra queste proposte le abbiamo formulate pi volte, in questi anni. Inevitabilmente, le ripetiamo oggi.
(Leandro Janni
- 6/7/2008)
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Commento 6299 di Renzo Marrucci del 12/07/2008
Di Italia nostra conservo fresca in mente la sponsorizzazione culturale sgraziata del parcheggio di sant'Ambrogio. Non risolve i problemi che vi sono ma in compenso li complica moltissimo in una zona che da considerare di grande qualit urbana e architettonica oltre che culturale spirituale. Alcuni diranno che la solita solfa... si capisce! Ma di fronte agli scempi che la citt di Milano ha visto perpetrarsi nel suo centro storico ora sarebbe bene darsi una controllata. Chiss cosa riuscir a fare il Ministro Bondi rispetto a Rutelli, siamo davvero curiosi peraltro augurandogli di avere polso e carattere, il carattere che non si ancora potuto vedere in questo campo cos contorto e difficile eppure tanto importante per noi italiani che ne siamo i depositari.
Dicevo di Italia nostra perch Janni la cita nel suo articolo sulla privatizzazione dei beni culturali in Sicilia mentre riporta una notizia che davvero ci turba e non poco. Ma come mai Lombardo nella sua nuova responsabilit di governatore della bellissima e problematica Sicilia arriva a pensarci? Forse per il fallimento della gestione fatta sino ad oggi dei beni culturali in Sicilia? Certo le Soprintendenze non sono sufficienti ormai questo lo dicono in molti e da tempo e la societ va avanti in fretta e con questo andare in fretta fagocita le contraddizioni esistenti e anzi le aggrava in molti aspetti. Queste soprintendenze sono un p il problema vero che non sappiamo risolvere. Abbiamo un Ministero che le guida ma per una ragione o per un'altra non si riesce a mettervi mano in modo responsabile ed efficiente, vuoi per i ministri che non sono nel problema vuoi per il poco tempo che possono dedicare all'impegno di studiare il problema, vuoi per la poca importanza che lo stato gli d nei fatti concreti... E' davvero un bel problema e Il governatore della Sicilia, subito appena insediato, subito pensa a liberarsene o almeno ci prova sperando di cogliere una opportunit. Sar quella giust? La regione Sicilia aveva la possibilit come Regione autonoma di attuare una buona sorveglianza e inserire delle moderne opportunit di collaborazione con i cittadini ed attuare un rilancio del suo patrimonio culturale nel mondo. In Verit non ho mai visto molto attivismo in questo senso e questo per non mi meraviglia perch anche nel resto d'italia non ci si fatti in quattro per dare una orgogliosa sveglia sulla conoscenza e la messa a frutto del nostro patrimonio.
Si era abbastanza bravi a fare il controllo ma assai contenuti nella promozione e organizzazione economico divulgativa del nostro grande patrimonio. Eppure sappiamo quanto importante sia agli occhi del mondo e nonostante questo non si mai avuta la condizione d'animo per essere efficaci nella promozione. Forse Lombardo questo lo ha percepito? Se cosi personalmente gli faccio molti auguri se andr avanti con questa idea e ne ha davvero bisogno ... e per il resto tiro un sospiro d'animo nella speranza che non si vada dalla padella nella brace... Soprattutto spero che sappia esigere un attento controllo nella gestione privatistica che non dovr mai essere libera ma dovr assumere le idonee responsabilit.
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Commento 6327 di Leandro Janni del 29/07/2008
Il commento di Renzo Marrucci - sebbene non del tutto chiaro - sostanzialmente condivisibile.
Assumo l'impegno ad approfondire la "questione soprintendenze", assai delicata
e controversa.
Leandro Janni
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Commento 6331 di renzo marrucci del 30/07/2008
Ho riletto il commento e mi sembra chiaro per quello che dice ...ma da un commento, per quanto serio possa essere, comprensibile una certa leggerezza anche per come si scrive ....non sempre con chiarezza e completezza e sar lieto di essere pi chiaro e preciso e disponibile mentre ringrazio per la nota di condivisione su un problema cos farraginoso e tipico della italiana falsofacile disinvoltura.
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