Delimitare gli spazi della modificabilit
di Franco Porto
- 2/5/2005
In Italia lo strumento del Concorso, di idee o di progettazione, tra le modalit di affidamento dei servizi attinenti allarchitettura e allingegneria. LIstituto Nazionale di Architettura, fondato nel 1959 da unidea del Prof. Bruno Zevi, ha accolto con convinzione linvito a partecipare allorganizzazione del concorso Cinque piazze a Catania con lobiettivo di sostenere una iniziativa che, speriamo grazie anche al contributo della nostra organizzazione, si appresta a divenire ricorrente. Il Comune di Catania la prima Amministrazione Pubblica in Sicilia ad avvalersi, come consulente per la preparazione di un concorso, dellIN/ARCH Sicilia secondo un Protocollo dintesa sottoscritto nel marzo del 2001, che in sette punti individuava la collaborazione culturale per lorganizzazione di eventi e lattivazione di strumenti e modalit che promuovano la nuova Architettura. Non perdiamo di vista che un concorso di Architettura non costituisce un fine in s ma un mezzo, con lobiettivo di innalzare il livello di esigenza della committenza pubblica per promuovere la qualit. Il nuovo concorso pone lo spazio pubblico al centro del vasto programma di riqualificazione urbana avviato dallAmministrazione Comunale, riconoscendogli il ruolo di fattore fondamentale di identificazione dei cittadini e di valorizzazione della citt. La piazza, luogo della citt per eccellenza, un tema con il quale gli architetti moderni sono stati chiamati a confrontarsi con insistenza. La piazza, soprattutto nella tradizione europea e in quella italiana in particolare, il luogo urbano per eccellenza. La citt una grande e diacronica architettura sociale, la sua forma il risultato di un continuo sommarsi e modificarsi di una grande variet di elementi: il tessuto edilizio, la rete di comunicazioni, il sistema dei fulcri, il sistema del verde e, l dove presente, dellacqua. Itinerari mentali della composizione architettonica urbana, del come il progetto possa orientare i processi di modificazione verso un progressivo miglioramento, tutelando ed esaltando i valori presenti ed eliminando o attenuando i guasti, che in misura imponente la deregolata crescita di questo dopoguerra ha prodotto, cogliendo la specificit architettonica del sito e della citt. Lesperienza concorsuale, attesa a Catania da almeno settanta anni, lultima volta si scelse il collegamento del Giardino Bellini alla via Etnea con larchitetto Samon, ha il grande merito di cominciare a delimitare gli spazi della modificabilit. Il concorso delle cinque piazze presenta una ulteriore particolarit: ha lobiettivo di dimostrare che la riqualificazione degli ambiti urbani deve passare dalla costituzione di un repertorio di soluzioni ed idee progettuali e non dalla inconsapevole improvvisazione fin qui genericamente perseguita.
(Franco Porto
- 2/5/2005)
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Commento 895 di Beniamino Rocca del 03/05/2005
E' bello leggere che un'amministrazione comunale chieda consulenza all'In-Arch , ente benemerito, anzich all'ordine professionale degli architetti ( ente non benemerito e, specie per l'organizzazione dei concorsi d'architettura , persino dannoso... quando addirittura non truffaldino come denunciava Bruno Zevi sul n 511 della sua prestigiosa rivista a proposito di un concorso in Calabria vinto da Portoghesi, se non ricordo male....). L'inizio del concorso a Catania dunque promettente. E' troppo chiedere al collega Franco Porto che si tenga conto, almeno in parte ,delle proposte che come Co.Di. Arch ( Comitato di difesa degli architetti) portiamo avanti da anni e cio:
1- Dibattito pubblico delle riunioni della giuria
2- una sola tavola formato AO e una sola pagina di relazione
3- concorsi palesi.
Si spendono soldi pubblici per sistemare una piazza, perch il dibattito dei giurati non deve mai essere pubblico?
Non credete che sarebbe un'occasione formidabile per stimolare attenzione all'architettura da parte dei cittadini e riempire , finalmente, le aule dei consigli comunali?
ps. Nel nord Europa si fanno da sempre ottimi concorsi di architettura, e gli ordini professionali ad iscrizione obbligatoria non esistono, esistono libere associazioni , vedi il RIBA. Sar un caso?
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