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Ci sono 2 commenti relativi a questo articolo

Commento 745 di Francesca Oddo del 15/06/2004


Caro Giovanni,
ho letto con avidit le tue parole e ho apprezzato e condiviso le tue riflessioni.
Spero di assistere presto a quelle serate di architettura previste per giugno. Se da te organizzate, saranno di sicuro interesse.

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Commento 975 di Mario Mangone del 07/10/2005


Sono completamente d'accordo nel rilevare i poderosi salti di scala interpretativi per tutto ci che riguarda una "nuova identit" dell'archiettura. Infatti necessario un altrettanto poderoso processo organizzativo, storico e processuale nel ri-mettere in relazione le identit nazionali con i precari e non consolidati standard di conoscenza a scala globale.
Questa un campo culturale dove l'Italia ed in particolar modo gli italiani devono urgentemente apportare, in collaborazione con i colleghi architetti del nord e sud europa, un grande e decisivo contributo.
Questo il campo decisivo e fondante una nuova natura del progetto, nell'era della globalizzazione. Bisogna urgentemente ri-definire nuove relazioni storiche ed operative tra linguaggi, pratiche, organizzazioni, processi e discpline sino ad ora impensabili. La nostra universit non attrezzata per questo compito. Il nostro mercato professionale e disciplinare, nemmeno. Quindi come ne usciamo?
Prima fase avere consapevolezza metodologica.
Seconda fase bisogna costruire reti tematiche di sviluppo analitico e progettuale.
Terza fase istituzionalizzare questo processo.
Da Napoli un iniziale e flebile segnale di autonomia (naviga su www.copaweb.it ) vuole puntare verso questa direzione.
Ri-definire completamente il proprio punto di vista sulle cose attraverso il proprio locale nella citt-mondo. Lo scontro non su cosa scopriamo all'interno di essa. Questo un gioco che conoscaimo abbastanza bene e fa parte delle nostre pratiche di confronto-scontro scientifico e culturale che di prassi (da qui la decadenza culturale), ma di come rappresentiamo l'"oltre" della citt-mondo, del suo immaginario, della sua dimensione mitica, su questo campo l'architettura potrebbe slittare in una pericolosa regressione. Ma siamo solo agli inizi, anche se per me l'inizio di questa fase ha una data ben precisa :
Chicago 1893 : Esposizione Universale di Chicago o sottotitolata all'epoca "La Citt Bianca". Ma questa infatti un'altra storia, appunto, su cui sarebbe opportuno soffermarci per molto tempo .
Intanto buon lavoro e ritenetemi ampiamente disponibile per questo progetto collettivo.
Cordiali saluti Mario Mangone

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