Torna alla PrimaPagina

Altri articoli recenti
articoli

Commenti
C' 1 commento relativo a questo articolo

Commento 687 di arianna sdei del 09/03/2004


Di questo articolo ho apprezzato linteressante ed inquietante paragone tra il nostro presidente del consiglio ed il duce storico, ci sono tra essi cotante similitudini che non possono passare inosservate: la politica estera, il monopolio dei mezzi di informazione, luso della guerra come strumento per colonizzare ( mi riferisco allinvio delle truppe in Iraq in previsione del miraggio della ricostruzione che non sappiamo quando inizier visto che a quanto pare prima necessaria la totale distruzione) ed a tal proposito egli mente apertamente quando afferma che il voto per la permanenza delle truppe in Iraq gia stato dato. Egli mente di fronte al primo ministro britannico ed al mondo intero. Mi fermer qui ma questi sono fatti che da soli danno unidea della gravit della situazione.
Daltra parte le opere pubbliche mi sembrano veramente inadeguate ai bisogni del paese, ancora fortemente scollato tra nord e sud perch vero, pare che si far il ponte sullo stretto dopo tanti anni ma bisogna arrivarci allo stretto, con un autostrada ed una linea ferroviaria, certo uno gi qualcosa, meglio di niente.
La linea generale di governo promuove un processo di smantellamento di anni di lavoro fatto per garantire le pari opportunit a tutti i livelli in favore di una logica personalizzata che premia il pi ricco (del paese), tutte le riforme vanno in questo senso, parla chiaro la pericolosa volont di rivedere la legge sulle pari opportunit unica garanzia di una democratica campagna elettorale.
Arriviamo alla scuola, il ministro Moratti una che le cose le fa, ha concretamente legalizzato il sistema di vendita dei diplomi di scuola superiore. Luniversit vero, necessita di un cambiamento, una boccata daria, e francamente gi oggi la scelta professionale di intraprendere la carriera universitaria eroica, per non parlare della lontananza tra universit e mondo del lavoro, ma temo sinceramente che si faccia alluniversit quello che si fatto alla scuola secondaria. Il ministro inizia a parlare nellintervista sul Corriere della sera di sabato 6 marzo spiegando quale sar il nuovo sistema di finanziamento delle universit. Suddiviso in quattro quote: il 30% in base al numero di iscritti escluse matricole e fuori corso, il 30% in base ai risultati della ricerca scientifica dellateneo, il 30% in base alla qualit dei risultati, ed il 10% di incentivi a discrezione del ministero. Poi sostiene che non si tratta di co.co.co ma di contratto a tempo determinato di 5 anni offerto ai ricercatori, e che i cinque anni potrebbero essere ridotti. Poi passa alla ricerca, sostenendo: abbiamo portato la percentuale pubblica dallo 0.53 allo 0,65 del pil quando la media europea allo 0,66. Questo suona strano, perch non so di quale Europa si tratti visto che i dati che conoscevo erano ben diversi, in linea con quelli pubblicati su AntiThesi.
Una riforma per il momento fatta di numeri alcuni dei quali discutibili e poco veritieri.
Il giorno 4 marzo tuttavia alla facolt di Architettura di Roma stata una giornata come tante altre, le aule dinformatica piene e gli studenti indaffarati forse con gli ultimi esami. Anche perch ormai tre anni fa in occasione della riforma del tre + due solo loro si mobilitarono per protestare.
Ringrazio cordialmente.

Tutti i commenti di arianna sdei

 

[Torna su]
[Torna alla PrimaPagina]