Medaglia d'oro?
di Mara Dolce
- 29/4/2003
Sono stati resi noti i nomi dei vincitori e finalisti alla Medaglia dOro dellArchitettura nellambito della Triennale di Milano.
Con una certa sorpresa ho letto nella sezione Medaglia dOro alla critica, tra i finalisti, subito dopo Vittorio Gregotti e rischiando quasi di vincere, il nome del direttore della rivista digitale Archit, Marco Brizzi.
Innanzitutto, si registra senza commentare la presenza di Brizzi allevento, oltre che come finalista al premio, anche in veste di consigliere tra i quaranta(!) advicers (www.triennale.it) la cui funzione era appunto quella di segnalare alla giuria lesistenza di eventuali meritevoli in circolazione in Italia.
Considerazioni:
francamente mi sfugge lattivita critica del suddetto finalista alla Medaglia dOro per la Critica.
Se si fosse istituita una sezione "medaglia doro alla divulgazione dellarchitettura", Brizzi sarebbe entrato a pieno titolo tra i finalisti, ma sulla critica sollevo qualche dubbio.
Infatti, non mi risulta che Marco Brizzi scriva editoriali sulla sua rivista.
Il silenzio quasi totale sembra lunica linea coerente del direttore di ArchIt (perch, volendo entrare nel merito della linea editoriale della rivista, anche quella, si fa una certa fatica a scorgerla).
Forse sarebbe stato opportuno definire lambito nel quale si muove (o si pensa che si debba muovere) la critica di architettura, prima di istituire un premio in proposito, magari formulando preventivamente alcune semplici domande.
Per esempio:
Critico colui che mette a disposizione uno spazio per far parlare gli altri di architettura?
Critico colui che gestisce una rivista di architettura senza mai esporsi in prima persona?
Critico colui che si limita a generiche considerazioni (sullarchitettura digitale in questo caso), con il buon senso di un uomo da bar?
Il caso come quasi sempre accade, sintomatico di altro. In Italia fare il critico facile: lo si dichiara pubblicamente. La compensazione allassenza di produzione scientifica e di interesse sostituibile con impressionabili succedanei: una rivista digitale o, se economicamente equipaggiati, cartacea. Oppure spirito di intraprendenza, carattere socievole, predisposizione alle pubbliche relazioni, promozione di iniziative apparentemente culturali. La garanzia che nessuno entrer mai nel merito delle suddette: n della rivista, n della mostra, n del master, n del premio. Nessuno o quasi nessuno, chieder ad alta voce: ha una qualche qualit, di reale interesse? bene che esista?
(Mara Dolce
- 29/4/2003)
Per condividere l'articolo:
Altri articoli di Mara Dolce | Invia un commento all'articolo |
Stampa: "Medaglia d'oro?.pdf" |
Commento 322 di A. Simone Galante del 05/01/2003
Marco Brizzi ha certamente una vasta rete di conoscenze, ma non si pu dire che non se la sia costruita con impegno concreto. Mi stupisce che antithesi si metta a pubblicare attacchi personali che vanno a discapito della testata. E poi, se scorriamo gli advicers del Premio, scopriamo nomi tra di loro collegati (Brizzi-Prestinenza, Centola-Casati, Bradaschia-Sacchi, etc), ma ci non significa che ci sia sotto un accordo...
Certo, non ci sono Saggio-Lazier-Ferrara...e magari non ci sono rimasti troppo bene...
Non voglio dire che avete pubblicato per invidie varie ma forse vi aspettavate di essere dentro gli advicers...visto che oramai antithesi conosciuta. Ma voi, facendo un gioco virtuale, chi avreste premiato?...
Tutti i commenti di A. Simone Galante
5/1/2003 - Paolo GL Ferrara risponde a A. Simone Galante
Nesuno, almeno qui, discute l'impegno profuso da Marco Brizzi nella diffusione della cultura architettonica. E, ancor di più, nessuno ne disconosce i meriti, ma se la mettiamo sulla questione di un "attacco personale", beh, questo non lo accettiamo, assolutamente. Ci si può accusare d'incapacità critica ma non certo di nasconderci dietro pseudonimi o altre forme di clandestinità ipocrita. Se e quando abbiamo avuto qualcosa da dire a Brizzi lo abbamo fatto senza indugi, così come con chiunque altro.
Le "coppiette" da Lei elencate sono una Sua indiscrezione...che non può malcelare dietro il disappunto del "trio" Saggio-Lazier-Ferrara. Non so il perchè dell'esclusione di Saggio (o del suo rifiuto), ma di certo so di quella nostra: semplicemente, non siamo al livello di personaggi quali Ciucci, De Seta, Frampton, Savi, Sowa. Il più è esserne consapevoli e, che Lei ci creda o no (ma chi se ne frega..!), lo siamo.
I premiati? Pierluigi Nicolin è degno vincitore, inubbiamente. Ma ai premi credo quanto agli asini che volano: J.Utzon ha vinto il suo vero premio nl momento in cui ha pensato l'Opera di Sidney, non certo adesso che gli hanno assegnato il Pritzker (davvero tempestivi...!). Nicolin svolge critica vera da decenni e non sarà certo una medaglia ad aumentarne credibilità e valore: basta il suo serio impegno.
Commento 325 di Mara Dolce del 05/02/2003
Capisco che la menzione di Brizzi alla medaglia doro sia di tale ed oggettiva inconsistenza che si tenti debolmente di distoglierne lattenzione con pretestuose quanto puerili dichiarazioni del tipo siete cattivi e gelosi allindirizzo di chi solleva legittime ed aggiungerei doverose perplessit; ma andando oltre, il problema non solo Brizzi e la sua poco conosciuta(?) produzione critica.
Sembra da un po di tempo a questa parte, che una certa critica sia incapace di formulare giudizi di puro merito senza che questi siano fortemente condizionati e vinti dalle relazioni di amicizia, con risultati deludenti e di scarso interesse per larchitetttura .
Brizzi un apprezzato divulgatore dellarchitettura, ma non lo altrettanto come critico; il suo nome come finalista ingiustificato. Ma nel premio Medaglia dOro si tentata una forzosa operazione di alta sartoria, adattando al suddetto un premio che gli sta largo e gli cade male da tutte le parti. Perch?
Certo, tutto si pu fare, ma bene che si sappia che una parte consistente di pubblico non apprezza questo tipo di operazioni, che sicuramente non aiutano quellarchitettura italiana che gli stessi protagonisti di queste vicende affermano di voler risollevare.
Poi sarebbe doverosa una riflessione sulla seriet dei premi in generale e sulla Medaglia dOro in particolare interrogandosi sulla loro reale utilit .
Detto questo, la notizia di Brizzi finalista ad un premio di critica ha degli aspetti positivi: una speranza per tutti.
Tutti i commenti di Mara Dolce
Commento 326 di enricogbotta del 05/03/2003
Ma quale attacco personale. Vediamo di cogliere il senso di queste denuncie. E il senso e' che e' l'ora di finirla di inventarsi delle riviste di cui fare i direttori, in modo da poter inventarsi degli articoli da scrivere su dei geni dell'architettura inventati che cosi poi possono partecipare ai concorsi inventati ad hoc con giurie che inventano motivazioni per giustificare le loro scelte e che determinano vincitori i quali vengono invitati a manifestazioni inventate apposta per invitarli e poter inventare tutti insieme delle nuove invenzioni in cui non ci sia, possibilemente, nulla che rimandi a un fatto concreto.
Quando si sente in giro che il lavoro bisogna inventarselo credo vogliano dire proprio questo. Inventatevi direttori di una rivista e vedrete che qualcuno si inventera' pure un premio da darvi.
Tutti i commenti di enricogbotta
Commento 330 di emanuele piccardo del 05/06/2003
Mi trovo completamente d'accordo con te: Brizzi fa di tutto ma non certo un critico di architettura. Un critico di architettura dovrebbe elaborare un pensiero critico individuando delle tematiche nelle ricerche progettuali e proponendo una chiave di lettura, se necessario criticare duramente l'operato di un architetto ma forse da troppo tempo che non si fa critica seriamente. Infatti a pensarci non mi viene in mente nessun critico di architettura italiano esistente, sar una questione di memoria?
emanuele piccardo
direttore Archphoto.it
Tutti i commenti di emanuele piccardo
Commento 6680 di zino zini del 04/01/2009
ma questo Brizzi? che dice sul caso casamonti? tace archit tace- a chi legata la rivista? mmhh andrei a vedere bene. Mi sa tanto che sia inserito bene da qualche parte.
Tutti i commenti di zino zini
[Torna su]
[Torna alla PrimaPagina]