2 commenti di Renzo marruci
Commento
8001
di Renzo marruci
del 13/04/2010
relativo all'articolo
Architettura e modernit
di
Brunetto De Batt
Interessante strada gentile Vilma Torselli...
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Commento 8021 di Renzo marruci
del 25/04/2010
relativo all'articolo Kairos e modernit
di Paolo G.L. Ferrara
Se la crisi una condizione della crescita, allora interessante capire quello che accade nella nostra societ. Verificare e interrogarsi sul perch i fenomeni che questa societ produce sono svincolati dalle necessit dei cittadini e a quale realt vanno incontro. Bisogna avere il coraggio e capire anzich fare discorsi circolari o quadrature del cerchio per terra ...
Mi ha divertito e poi preoccupato molto per esempio, la circolarit delle sciocchezze che il figlio di Piero Angela in accordo con Renzo Piano, ha profuso ieri sera al popolo italiano con la sua leggerissima trasmissione sulla tipologia della casa arrivando ai grattacieli, assumendo un tono poetico e futuribile da" bullone incamiciato" per la vita in verticale, dove gli spostamenti oscillanti sono, dice lui o loro, di solo quindici cm... sotto l'azione del vento. Ma che bello, che bello, che bello!... Cerchiamo il brivido come al Luna Park ? Le concentrazioni di tecnologia a "perdere" che rappresenta il grattacielo possono anche impressionare per il dispiego di mezzi e di prospettive tecnologiche, ma verso quali contenuti umani ci porta questa autentica fagocitazione ?
Questa favola tecnologica distrae il cittadino ma anche la cultura, offrendo una prospettiva da cavia a perdere... e non unorganica ricerca per la cura e lo sviluppo sociale dell'uomo che perde la sua prospettiva naturale e sociale di vita.
Che funzione ha l'architetto in questa fagocitante rincorsa?
Le risposte date da Piano non convincono che la sua ambizione di corrispondere a commesse che vanno oltre la capacit e la qualit di un architetto. La materia virtualizzata e rivolta sul piano del potenziale uso dei materiali e sulla base di una sperimentazione fondata sull ambizione di grandezza, una grandezza che smisura la dimensione umana della ricerca architettonica.
La funzione dell'architetto non certo quella di correre sotto frusta di un sogno di nuova retorica soltanto fondata sulla spinta acritica della tecnologia, a ricreare una sorta di nuovo genere di fascismo velenoso fondato sulla retorica dell'afferma
zione di una capitalismo divorante. Occorre equilibrio! Soltanto con il senso delle
quilibrio possibile ripartire la sperimentazione verso la risoluzione dei bisogni... senza trascinare in un vortice acritico e devastante la societ.
Pi equilibrio significa pi bellezza e pi rispetto dell'uomo ed un azione sincera
mente rivolta al futuro.
La libert un valore che si basa sulla conquista dei bisogni e sulla rispondenza tra uomo e vita senza il sacrificio di nulla... soprattutto dell' ambiente in e su cui l'uomo vive. E qui non vi circolarit, ma solo linearit consapevole che deve raccogliere le nostre energie.
Renzo M.