2 commenti di Giovanni Giovannetti
Commento
6404
di Giovanni Giovannetti
del 14/09/2008
relativo all'articolo
Dorigati a Pavia. Ingresso al mercato coperto. Let
di
Giueppe Zappelloni
Che senso ha opporsi allinutile tettoia costruita a Pavia in piazza Grande a lavori ormai ultimati? Non sarebbe stato meglio pensarci per tempo? Che idea di citt si comunica rivendicandone labbattimento, dopo che la sua costruzione andata avanti per quasi un anno sotto gli occhi di tutti? Dovera lopposizione politica e Zapelloni quando sono cominciati i lavori?
Un anno fa la pi lungimirante Giunta che la citt ricordi ha preteso il trasferimento dei Rom fuori dal suo cortile. Ora il turno degli squattrinati, che lamministrazione locale vede come rappresentazione del brutto. Cos non per limperdibile tettoia, che la banda Zapelloni biasima e ne sollecita la rimozione o quantomeno il trasferimento in luogo diverso. Sono due punti di vista speculari, chiamati a riflettersi luno nellaltro.
Cari benpensanti dei miei stivali, siate allora pi risoluti e implacabili: dilatate lorizzonte, assumete un analogo trattamento per lorribile e vetusta copertura consorella in piazza Leonardo da Vinci, e lancora peggiore palazzo di vetro presso il ponte dellImpero.
La raccolta delle firme dovrebbe sollecitare anche la demolizione delle case sul Lungoticino, rifatte in malomodo dopo i bombardamenti alleati del 1943-44, che hanno straziato la citt molto meno delledilizia pervasiva dei vari Febbroni e Fasani (i costruttori) negli anni Cinquanta e Sessanta, con la complicit solo politica? dei nani del loro tempo. Si dia corso senza indugi allabbattimento del palazzo al Demetrio e dellorribile edificio posto dietro linutile ipogeo. Non fermatevi: raccogliete altre firme per riedificare il ponte Vecchio cos comera, a condizione che ci venga restituito pedonale. Una volta ultimato il lavoro nel centro storico si passi alle periferie, a partire dalla madre di tutte le porcate: il Carrefour sulla Vigentina, lannesso parcheggio e il giro di tangenti e altro ancora che vi sta dietro (il magistrato Luisa Rossi si legga il dossier della Guardia di Finanza in suo possesso).
Si pu fare? No, non si pu. Se si vuole frenare il brutto dilagante allora va denunciato il brutto che ci ha gi allagato, dal centro alle periferie; se invece in gioco il destino gi scritto del mercato coperto (luogo che sollecita enormi appetiti), e se la tettoia far presto da ingresso, a spese dei contribuenti, ad una futura zona commerciale modello Gs-Carrefour, lo si denunci ai cittadini e alla Procura, senza indulgere in fuorvianti sparate goliardiche.
Quanto a me, non firmer per labbattimento n per lo spostamento dellorribile tettoia. troppo tardi. Resti pure dov. Cos come gli altri numerosissimi piccoli e grandi inganni del recente passato, procurati dalle betoniere degli immobiliaristi, in accordo con i politicanti di oggi e di allora, con la complice omert o copertura di altri settori cittadini.
I perditempo, con il sindaco Capitelli e la pseudosinistra, vorrebbero che non ci occupassimo dei problemi veri; vorrebbero farci combattere inutili battaglie e istigarci a contemplare il dito mentre il dito sta indicando la luna. Nel nostro orizzonte ci sono altre emergenze cittadine e planetarie: le speculazioni immobiliari favorite dalle tangenti; le mafie che edificano e bonificano banconote e come a Genova si candidano a bonificare anche le tossine delle aree dimesse; lecomostro autostradale Broni-Mortara che sottrarr 8,6 milioni di metriquadri di verde al territorio e calamiter in provincia da 30 a 40.000 autoarticolati al giorno, con conseguenze sulla nostra salute; linutile e devastante collegamento autostradale tra la tangenziale ovest e larea Neca; le povert vecchie e nuove; i disagi dei giovani e degli anziani ghettizzati in quartieri dormitorio privi di servizi, e di chi ogni giorno rischia la vita nel lavoro nero; gli effetti della crisi della globalizzazione come il calo occupazionale e la difficolt per le famiglie ad arrivare a fine mese, ecc. Su tutto questo sarebbe opportuno concentrare ogni energia residua e proporre un modello alternativo di citt e di vita, invece di balbettare indignazione fine a se stessa al riparo dellorrenda e fuorviante tettoia.
Giovanni Giovannetti, Pavia
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Commento 6407 di Giovanni Giovannetti
del 16/09/2008
relativo all'articolo Dorigati a Pavia. Ingresso al mercato coperto. Let
di Giueppe Zappelloni
Caro Marrucci, da anni mi batto contro quello che lei chiama mancanza di rispetto nei confronti del cittadino, vale a dire il mancato accesso alla partecipazione. In generale sono d'accordo con lei - ci mancherebbe! -; nella fattispecie, la mia posizione resta quella che vi ho sottoposto in lettura. La ringrazio. Suo Giovannetti