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Questanno
non ho avuto molte difficolt a decidere a chi fare, dalle pagine di antiTHeSi,
il mio regalo di Natale.
Pierre Alain Croset, vice direttore del Giornale dellArchitettura, si gentilmente
offerto quale candidato ed io, sia per il rispetto che nutro per chi mille
volte pi preparato di me, sia perch non mi piace lasciare le cose in sospeso,
ho accettato con entusiasmo.
La sua auto-candidatura avvenuta a Riesi lo scorso fine settimana, allorquando,
durante il Convegno Giornate di Architettura, intervenendo alla tavola rotonda
coordinata da Carlo Severati, ho chiesto lumi allinviata di Casabella, Chiara
Baglione, su di una falsa notizia -apparsa nel 1982 sul prestigioso giornale-
riguardante la notizia che il Teatro Popolare di Sciacca, progettato dai Samon,
era terminato e pronto ad entrare in funzione. Notizia allora assolutamente
falsa, tant' che ancora oggi ledificio incompleto, esistendo solo la volumetria
ed essendo completamente grezzo nei suoi interni, tant che la Regione Sicilia
ha ultimamente stanziato i fondi per completarlo.
E stato a questo punto che Carlo Severati, non gradendo che io potessi rovinare
un clima idilliaco e da ...volemose bene... mi ha praticamente tolto il microfono,
lasciandolo ad un infuriato Pierre Alain Croset che, dandomi del bugiardo e del
falsificatore di notizie, diceva che non era assolutamente vero quel che affermavo
in quanto lui stesso, allora redattore di Casabella, ricordava la pubblicazione
dellarticolo in questione.
Ora, non che la mia vita sia stata sconvolta dalle parole di Croset, ma passare
per bugiardo e falsificatore davanti a decine e decine di persone non credo
faccia piacere a nessuno, soprattutto se ad affibbiare tali appellativi chi,
certamente, pi conosciuto e, dunque, allapparenza anche pi credibile.
Il regalo a Croset sono le immagini della rivista: un gentile pensiero per
evitargli sia la fatica di andare a cercare negli archivi, che il privilegio
di arrossire da solo con s stesso: chi, con arroganza dettata dalla posizione
ricoperta, d del bugiardo a qualcuno, nel momento in cui viene smentito, deve
arrossire davanti a tutti e, anche se a fatica, chiedergli scusa.
Vero: ho il naso lungo, ma stato uno scherzo della natura. Sar anche brutto,
ma non ho alcun intenzione di rifarmelo, men che meno alla francese.
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