In questi giorni a Norcia, colpita dal recente terremoto, stata sequestrata unarchitettura dello studio Boeri di Milano, finanziata con donazioni private, perch, per la Procura di Spoleto, non disponeva delle scartoffie necessarie alla sua autorizzazione. Ne seguito tutto un dibattito nel quale gli schieramenti, a favore e contro, hanno indagato e messo sotto esame ogni dettaglio sia giuridico che urbanistico, compreso quello edile motivato da chi chiede, pare in modo dirimente, se ledificio sia smontabile o meno.
Personalmente ho espresso disappunto perch, al di l dei cavilli e delle opinioni giuridiche favorevoli o contrarie, ho trovato criminale, ripeto criminale, chiudere una struttura che era lunico luogo di socialit sicuro per una comunit gi duramente colpita dal recente sisma. Si sarebbe potuto procedere giuridicamente contro tutti i responsabili di questo mondo, ma chiuderla stato un atto criminale, ripeto criminale, per il quale chi ha avuto responsabilit nel metterlo in atto dovrebbe pagarne salatamente le conseguenze. La ragione della mia determinazione risiede semplicemente in questa citazione evangelica: il sabato fatto per luomo e non luomo per il sabato.
Nessuna legge o norma o procedura pu contraddire e superare il senso di umanit, giustizia e fratellanza per cui la stessa sarebbe dovuta comparire.
Mi sono chiesto da dove potesse venire larroganza di porre le scartoffie prima delle persone, anche di quelle colpite profondamente da una recente sofferenza.
Ebbene, mi stato spiegato, da varie letture, che il problema nasce dalla necessit di sottoporre primariamente ogni azione umana al giudizio della legge. Legge, in questo caso, che non quella del codice civile, n della legge penale, n degli infiniti regolamenti, ma di un solo codice, il codice dei beni culturali e del paesaggio, superiore a tutti gli altri, messo in atto da unastratta commissione di sedicenti esperti che, nellarbitrio pi totale, possono destinare il futuro delle persone.
Questo codice, la cui esistenza pressoch ignorata da tutti, tanto che c addirittura chi vorrebbe inasprirlo e renderlo pi efficace, ha la prerogativa dinfischiarsene delle altre leggi poich, rifacendosi alla Costituzione, rivendica questa origine privilegiata.
Quindi la curiosit salita, perch per me il paesaggio umano viene molto prima di quello fisico, e quando una legge se ne infischia delle persone, come avvenuto a Norcia, sale linteresse.
Un simile codice, cos potente da buttar fuori una comunit da un luogo che pare abbia offeso, se vuol porsi sopra ogni cosa, deve avere una forza e consistenza morale e teorica degna della dichiarazione dei diritti delluomo.
Vi assicuro che non cos. Gi il fatto che labbia varato il governo Berlusconi nel 2004 dovrebbe preoccuparvi. Se poi cercate tra le righe, vi accorgerete di come tutto questo testo galleggi sui concetti duna legge fascista del 1939, quello della tutela dei beni artistici, formulata quando il concetto darte non era sicuramente quello attuale.
Di questa arguta legge cito solo un esempio:
Capo II Individuazione dei beni paesaggistici
Art. 136 Immobili ed aree di notevole interesse pubblico
1. Sono soggetti alle disposizioni di questo Titolo per il loro notevole interesse pubblico:
a) le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarit geologica;
b) le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle disposizioni della Parte seconda del presente codice, che si distinguono per la loro non comune bellezza;
c) i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale;
Mi permetto alcune osservazioni.
La parole bellezza compare per ben tre volte. Quale senso e significato abbia oggi non lo sa qualsiasi persona dintelligenza e cultura media. Non lo sanno nemmeno filosofi e critici darte. Ma pare lo sappiano miracolosamente le commissioni provinciali del paesaggio istituite dalla presente legge.
Il punto a) cita caratteri di bellezza naturale. Chiedo quali siano i caratteri di bellezza naturale: quelli dei paesaggisti romantici? Quelli dei fotografi contemporanei? I paesaggi di Salgado e di Restiffe? (Tanto per citarne due che conosco). Oppure quelli delle cartoline illustrate o dei cataloghi per turisti annoiati?
Il punto b) cita: le ville, i giardini e i parchi che si distinguono per la loro non comune bellezza; Quindi quali? Anche le vele di Scampia si distinguono per la loro non comune bellezza. Ma la domanda vera : cos la comune bellezza? Forse la media ponderata dei gusti personali? Dire comune bellezza, non nei concorsi per belle ragazze, non forse gi di per s unantinomia?
Il punto c) cita: avente valore estetico e tradizionale; . Se qualcuno mi d una definizione precisa di che cosa ha valore estetico e tradizionale mi impegno a pubblicare, a mie spese, il trattato che ne d una definizione convincente ma, soprattutto, precisa e chiara, come dovrebbe essere una qualsiasi legge dello stato.
In poche righe analizzate, i caposaldi di questo testo legislativo, a questo punto fondamentale per la vita dun intero paese, sembra non reggere alle minime contestazioni che chiunque si occupi di arte o estetica possa produrre. Mi chiedo chi ha scritto la legge e se qualche esperto darte e darchitettura sia stato perlomeno ascoltato.
Detto questo voglio ritornare al punto di partenza. Voglio chiedere a chi contesta il fatto che a Norcia non sia stata chiesta lautorizzazione paesaggistica se mai ha letto il codice e, una volta letto, se sarebbe disposto a ricredersi. Giustissimo appellarsi al rispetto delle leggi. Ma quando queste sono sul confine delle ciarlatanate che facciamo? Le poniamo al di sopra di tutte le altre e guai a chi non le rispetta? Mi appello alla mia libert di disobbedire e rifiutare una medicina del genere.
Mi viene in mente unesperienza recente in cui un funzionario comunale, di fronte allevidenza dun errore e duna grave carenza della normativa locale, mi disse: Hai ragione, dovremo provvedere a cambiare questo passaggio. Ma per ora va osservato cos com. Sai dobbiamo essere rigorosi. Ma se sei sulla strada sbagliata, proseguire con rigore non ti porta al disastro pi velocemente? Ma una sana idea di bene comune sparita dallorizzonte?
La nuova classe politica che si profila allorizzonte secondo me non avr la sensibilit per capire che la bellezza folclore e costruirci una legge sopra dannoso. Quindi ce la terremo ancora per qualche anno.
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