(fonte: Corriere della Sera, 9 giugno
2000)
E non si nasconde pi nemmeno larchitetto Massimo Napolitano, che
con Vittorio Chiaia ha progettato Punta Perotti. "Quel progetto - confessa
- una bruttura urbanistica. Noi volevamo che gli edifici fossero paralleli
al mare, cos non avrebbero chiuso lorizzonte. Poi intervenuto
Renzo Piano che ha preferito la posizione perpendicolare per dare a tutti
i proprietari la possibilit di avere la vista sul mare e sul borgo antico
e di essere al riparo dalla tramontana". Tuttavia i due architetti baresi
non hanno mai ritirato la loro firma dal progetto. " vero - dice Napolitano
- perch il nome di Renzo Piano ci dava lustro. E poi, lo confesso, siamo
caduti non dico in una trappola, ma in quel giro daffari".
(fonte: Corriere della Sera, 11 giugno 2000)
Intervista a Renzo Piano.
Domanda: ma lei li conosceva bene i progettisti di Punta Perotti?
Risposta: "Li conoscevo e li conosco, certo Dopotutto questo erano
Chiaia e Napolitano: solo i progettisti".
"B, ogni imprenditore fa sempre il suo interesse. E anche questa volta,
non mi sembra appropriato accusare solo Matarrese, che avrebbe fatto appunto
i suoi interessi. Ecco: come si pu, in questi casi, affidare il rispetto
dellambiente e tutto il resto al buon senso dellimprenditore?
E alla legge che bisogna affidarsi".
Lindifferenza di Renzo Piano verso le implicazioni
sociali dellarchitettura disarmante.
Lo ha sempre dimostrato la neutralit tecnologica delle sue costruzioni;
quindi non stupisce pi di tanto il buon Pilato Piano.
Chiede leggi in una terra che ne somma il doppio di qualsiasi altro paese
civile, sapendo benissimo che lesuberanza le rende inefficaci.
Assolve limprenditore che, secondo lui, ha diritto dessere
ignorante, egoista, cinico per natura e privo di buon senso; ovviamente
tacendo di stimarli molto.
C da chiedersi: come pu un uomo totalmente privo di tensione morale,
e quindi poetica, essere considerato il massimo architetto italiano? La
cultura di un popolo da sempre la sua coscienza sociale. Si pu costruire
una splendida architettura ma che senso ha culturalmente se sopra ci si
pone un patibolo?
La perizia tecnica non ha rilievo se la responsabilit intellettuale la
sovrasta. Per questa ragione, un qualsiasi uomo di cultura come minimo
si sarebbe indignato e avrebbe denunciato con forza una tale volgarissima
speculazione edilizia.
Come si pu affermare: "Dopotutto questo erano Chiaia e Napolitano:
solo i progettisti? " Lo dissero anche gli avvocati che difendevano
gli architetti nazisti dei forni crematori. La logica la stessa, mi
pare: una totale astrazione etica.
E quindi ora di dire basta a questi pseudo-tecnocrati-artisti figli
di un razionalismo decotto e totalmente estranei alla realt democratica
della vita reale, che dissimulano la loro aristocratica indifferenza nascondendo
la testa nella sabbia molle della neutralit professionale. O prendono
posizione e si schierano con chiarezza o escano dal mondo della cultura
che conta.
Questi personaggi, ed i loro difensori ed accoliti, alla cultura non servono
e al paese, ma questa una mia personale convinzione, sono infine dannosi
perch sottraggono spazio allazione impegnata, viva e schierata
di quei pochi che ancora credono nella forza degli ideali.
E poi, per i giovani studenti, sono un pessimo modello. |
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