Charles Batteux, padre riconosciuto del concetto di Belle Arti,
considerava il piacere quale loro fine ultimo e la mimesi
lunico principio in cui racchiuderle. Sappiamo che tra di esse non erano
per comprese leloquenza e larchitettura, questultima
considerata pura funzione e, dunque, al di fuori del concetto di arte quale puro
diletto delluomo.
Silvio Berlusconi, lo sappiamo, dice di essere, oltre che un abilissimo oratore,
anche un urbanista e un intenditore darte di primo ordine. Quello che non
sappiamo se i lavori che sta effettuando nella sua tenuta in Sardegna
-Villa Certosa- siano, o meno, adeguatamente supportati da lecite licenze edilizie.
Il tema vecchio: labusivismo praticato dagli italiani
tanto quanto il sesso e risulterebbe oltremodo inutile stupirsi del problema,
cos come altrettanto inutile cercare in Berlusconi il pretesto
per farne un casus belli. Dunque, a prescindere da Berlusconi, il problema
in realt molto pi ampio visto che coinvolge il rapporto tra il
comune cittadino e le istituzioni di governo, gli uni giustamente obbligati a
rispettare le leggi, le altre autorizzate a rispettarle senza per essere
soggette a controlli. Difatti se laggirare le leggi da parte del comune
cittadino spesso un segreto di Pulcinella, quello del presidente del
Consiglio un segreto di Stato.
I fatti sono recentissimi: lesteta Berlusconi sta facendo costruire un teatro
allaperto (sulla falsa riga di quelli greci), un pontile dattracco
e sta facendo rivestire una cabina elettrica in stile nuraghe. Per tutte queste
opere ci sono le licenze di legge. Lo stesso ministro Giovanardi ha dichiarato
alla Camera dei Deputati che tutto in regola e che si trattato
di problemi legati alla sicurezza del presidente: Sulla costa c
un attracco scoperto, concepito solo per i mesi estivi e il Cesis, la societ
che si occupa della sicurezza personale del Presidente, ha insistito fin dal 2001
perch si individuasse un attracco fisso e coperto per garantire una via
di fuga a mare sicura per lo sbarco e limbarco di personalit da
tutelare. Ma Berlusconi queste opere mica le voleva e solo ...in
seguito allaggravarsi della situazione internazionale e dopo reiterate richieste
del Cesis, condivise dal ministro dellInterno ha per dato il proprio
assenso.
Tutto in regola dunque, ma le carte sembrano contraddirsi: le opere autorizzate
erano gi in fase di esecuzione ancora prima che ci fosse il nullaosta.
Vediamo. Il percorso di talassoterapia, composto da cinque piscine, era gi
magnificato da Renato Farina in un reportage dellestate 2003; la licenza
datata 17 dicembre 2003. Per il Teatro, la domanda del 26 gennaio 2004
stata accettata (concessione 387/04) il 4 maggio 2004; due giorni dopo
i lavori, in stato avanzatissimo, erano gi sulle pagine della Nuova Sardegna.
Che avessimo un presidente operaio era risaputo, ma che fosse cos veloce
nelleseguire...non me lo aspettavo.
Ma allora, se tutto in regola, perch tutto altrettanto
top secret? Lavvocato Niccol Ghedini, difensore
di Berlusconi nei processi che lo riguardano, lunico a conoscere
bene cosa dicono i due decreti secretati in quanto avvocato della societ
Idra, proprietaria di Villa Certosa. Ovviamente, anche Ghedini, intervistato da
Gian Antonio Stella per il Corriere della Sera, non lascia trasparire nulla, tranne
che, a proposito del divieto di costruire entro i 300 metri dalla costa, ...la
propriet rientra in un piano territoriale ambientale precedente. Quando
entr in vigore la legge sui 300 metri, nel 1989, prevedeva (articolo 10
bis, comma 2, lettera B) fossero esclusi i terreni per i quali erano state avviate
opere di urbanizzazione. Quindi per la Certosa vale la legge precedente.
Dunque, si tratterebbe di opere di urbanizzazione e non di architettura. Concetto
astruso? S, abbastanza, soprattutto se teniamo presente che, come dice
Gian Antonio Stella, ...certi lavori risultano fatti, in una zona come
quella che secondo gli ambientalisti coperta da vincoli rigidissimi,
grazie a semplici autorizzazioni per pertinenze urbanistiche. Cio? Opere
di modeste dimensioni tali da non potere incidere in modo significativo sullassetto
del territorio.
Che dire? Pu un teatro da 400 posti in struttura portante in cemento armato
e gradonate in granito incidere significativamente sul territorio? A rigor di
logica, s, ma a rigor di avvocato, no: dice infatti lAvv.Ghedini
che in fondo si tratta solo di ...quattro pietre...(?!). Peccato
per che il Tar della Regione Sardegna abbia stabilito che la concessione
edilizia necessaria anche per opere dello stesso genere di quelle di
Villa Certosa e che, dunque, non sia sufficiente lautorizzazione: La
concessione edilizia necessaria per ogni trasformazione del territorio
attraverso lesecuzione di opere comunque incidenti su aspetti urbanistici
ed edilizi che abbiano perdurante rilievo ambientale ed estetico o anche solo
funzionale pur quando si tratti di una stratificazione sul suolo di materiali
attinti altrove, senza interventi in muratura.
Se davvero, come dice Giovanardi, sono opere dovute a tutela della sicurezza del
premier, cosa ne sar quando Berlusconi avr cessato la sua funzione
pubblica? Verranno demolite o, magari, condonate?
C' da chiedersi se sia lecito avere potere illimitato in nome del ruolo
istituzionale: lo stesso Berlusconi ha infatti dichiarato di essere stato obbligato
a secretare le opere perch ha ricevuto ben trentotto minacce (a tale proposito,
Lazier mi ha detto che, se voglio, mi mander un po di lettere anonime
e mi far qualche telefonata minatoria, cos potr costruirmi
qualcosa di abusivo adducendo motivi di sicurezza. Lidea non male...).
Il suo amicone George W. Bush gli ha detto di volere andare a vedere il ...bunker
che ti stai costruendo, il che sembra confermare le ipotesi che sono
state fatte in questi giorni, facendo cos luce sul segreto di Pulcinella:
del resto, se il Presidente degli Stati Uniti vuole vedere il bunker, significa
che di bunker si tratta...
Resta il dubbio sul teatro, che bunker non , dunque non si capisce che
tipo di segreti debbano essere coperti per renderlo inviolabile. Forse lipotesi
pi plausibile che Berlusconi vi si voglia esibire con il suo
fido Apicella, parcheggiatore napoletano: in effetti, quale
migliore interprete per svelare quello che, come detto, sembra proprio un segreto
di Pulcinella?
La notizia di certo soggetta ad accuse di mistificazione politica, ma
resta comunque il fatto che nel nostro Paese certe notizie non scalfiscono minimamente
gli Ordini professionali: da quello degli architetti, o ingegneri, o geometri di
Olbia non si levata alcuna voce in merito. Eppure, ci sar un
progettista che ha eseguito disegni ed affini; ci sar pure un direttore
dei lavori, un responsabile per la sicurezza. Perch non lo/li si convoca
per sapere come stanno i fatti, per verificare se tutto stato fatto secondo
la legge?
Chi ha firmato i progetti ai quali sono state concesse le licenze? E soprattutto,
sapevano questi nostri colleghi della reale situazione? Ancora: perch
il Consiglio Nazionale degli Architetti non ha mai pubblicato nella sua (ricchissima) rassegna
stampa su internet nessun articolo che parli della vicenda? Eppure, di abusi o
presunti tali, se ne parla spesso.
La Procura di Tempio Pausania aveva emesso un provvedimento di ispezione dei luoghi, affidandolo
alla capitaneria di Porto. Poi arrivato lo stop in nome della sicurezza
nazionale.
Il presidente della Regione Sardegna, Italo Masala, dichiara che "...le
leggi regionali in materia di urbanistica non possono essere violate neppure in
nome di presunti interessi di sicurezza nazionale", aggiungendo che le
autorizzazioni sono direttamente state date da Decreto Ministeriale del Ministero
delle Infrastrutture presieduto da Lunardi, smentendo di fatto Giovanardi che
dichiarava a sua volta che lok al progetto era stato dato dallUfficio
tutela del paesaggio della Regione Sardegna.
Capirci qualche cosa impresa davvero ardua...ma si sa: siamo nella Seconda
Repubblica e le cose rispetto la Prima sono cambiate. Innegabile: Luigi Cogodi,
da assessore regionale allUrbanistica durante la Prima Repubblica, fece
demolire la villa portorotondina del ministro Dc Antonio Gava. Oggi, nella Seconda,
non si pu pi...
Torniamo a Batteux. Berlusconi ne sposa il pensiero: secondo il francese larte
non forse fatta che per ingannare? larte non forse qualcosa
che non serve? larchitettura non forse esclusa dalle
"arti" poich, al contrario di queste, serve a difendersi
dalla natura (e dagli attentati...)? Bene, visto e considerato che la costruzione
architettonica (alla faccia di Platone, Malaspina di Sannazaro e Kant) non rientra
nelle belle arti, perch mai avrebbe dovuto chiedere
autorizzazioni allufficio di tutela del paesaggio?
Chiss se molto presto leggeremo qualcosa di nuovo in merito alla nuova
teoria architettonica nel sistema delle arti moderne... |
|