Sono trascorsi circa diciotto mesi da quando antiThesi, insieme ad Antonino Saggio, buttarono allaria lidea di un convegno internazionale sulla Rivoluzione Informatica da tenersi a Saint Vincent.
La ragione del forfait era tutta nellingombrante invasione di campo che la raccolta di denaro necessaria a finanziare levento stava attuando sopra e indifferente alla qualit culturale delliniziativa. Insomma, che per fare cultura occorrano soldi mi sta bene, ma che per fare soldi sia necessario prendere per i fondelli la cultura mi pare eccessivo.
Linformatica, che dio lassista, oggi lunico strumento di libert culturale che la nostra societ mercantile consente perch, molto semplicemente, costa poco ed accessibile praticamente a tutti. (Questa banale considerazione essenziale per scoraggiare le furberie di qualche sprovveduto che tuttora pensa di vendere qualche bit in rete sottoforma di cultura.)
Nel mese di maggio dellanno scorso, insieme ad Inarch Sicilia, con grande fatica e tenacia, abbiamo cercato di dare un senso nuovo alla infinita serie di convegni laudativi ponendoci un obiettivo concreto prendendo di mira il teatro di Sciacca di Samon. A quanto pare qualcuno si mosso perch, grazie alle parole che hanno percorso gratuitamente la rete, le idee e le azioni che ne sono venute hanno iniziato a dar frutto. Siamo quindi grati allInarch per lappoggio che ci ha dato e per il prestigio con il quale questo Istituto di Cultura ha inteso onorare levento.
Ma pare non ne abbia capito la consistenza.
Infatti, questa strana idea di un Master a pagamento sullarchitettura digitale, mi lascia estremamente perplesso.
Se in Sicilia lInarch condivide un bersaglio scavalcando mezzi e metodi convenzionali dellindustria culturale - troppo condizionata da interessi privati e soldi perch qui, addirittura, mette su banco in piazza, con tanto di imbonitori, per vendere merce che qualsiasi navigatore sa come trovare gratuitamente in rete? Quindi dove sta il punto? Perch una conoscenza a pagamento quando la si pu ottenere completamente gratis? Cosa dovrebbe darmi questo corso oltre un ennesimo pezzo di carta da appendere al muro? E che titolo ha lInarch per sostituirsi a una qualsiasi business-school privata?
Ovviamente attendiamo risposte, anche da chi ha aderito alliniziativa perch molti di loro conosciamo personalmente. Quel che dicono e pensano sta liberamente scritto in internet dove, gratuitamente, possono e devono continuare a destinare e dedicare la loro attenzione perch, per primi, hanno consapevolezza della rilevanza della rete rispetto alle vecchie pastoie feudali della carta stampata.
Mi spiace per Inarch che, con queste trovate, mi pare tradisca la sua missione originale e rischi di precipitare nel mucchio delle inutili, se non dannose, istituzioni che vendono titoli, cavalierati e quantaltro in virt di un privilegio offensivo verso lintelligenza e la ragione.
C stata la rivoluzione informatica, non vi pare?
Per chiudere vorrei segnalare la dura presa di distanza di Antonino Saggio - che di rivoluzione informatica pare intendersi visto che cura lomonima collana - e quella di una nostra lettrice, Mara Dolce, che penso rifletta il sentimento di molti lettori. |
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