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COME NASCE LA MIA ARCHITETTURA
L’architettura nasce da un’emozione: dall’incontro
tra una richiesta della società e il luogo in cui deve sorgere.
La domanda sociale è da me interpretata in relazione alle
contingenze dell’epoca, legate a loro volta interattivamente
all’immagine del mondo della scienza. E’ rispecchiata
nell’intesa e nella complicità stabilita nel rapporto
umano: quasi sempre di innamoramento delle idee condivise. Il luogo
è in relazione alla natura antropizzata e alla stratificazione
storica delle sue morfologie. E’ interpretato come un percorso
percettivo, in cui si entra e che è catturato e impresso
nella struttura di curvatura spaziotemporale=energia delle cellule
e resta nel nostro patrimonio genetico. La cosa affascinante è
che tutto ciò non è necessario rendersene conto perché
il corpo sociale nel vivere questa situazione in modo complessivo
e totale, lo intuisce, lo percepisce. Motivo? Certamente correlato
al patrimonio genetico di ognuno di noi.
La relazionalità interattiva di quell’incontro può
essere composta in una libera metodologia a condizione che la forma
sia intesa come totalità della connessione tra le componenti
morfologiche del corpo sociale (lingua, dialetti, usi e costumi,
comportamenti a tutti i livelli espressivi) e le componenti morfologiche
del territorio locale (suolo colture, costruzioni). Con questi significati
si può impostare l’indagine e la sperimentazione dell’idea
architettonica. L’immagine del mondo della scienza di fine
novecento viene a reinterpretare la trasformazione della curvatura
dello spaziotempo in energia in eventi termalizzati d’urto
e postesplosivi che la generano. E’ per questo motivo che
le componenti morfologiche del corpo sociale contemporaneo “esplodono
e si frammentano”. Analogamente le componenti morfologiche
del territorio si autoframmentano ma trovano la loro coerenza unitaria
nella relazionalità interattiva del fenomeno. Non si può
capire l’architettura d’acciaio e vetro dell’ottocento
senza relazionarla alla termodinamica. Non si può comprendere
l’architettura del novecento: la rappresentazione dell’unicità
della “forma” nello spazio, senza relazionarla alla
relatività e alla quantizzazione. Agli eventi spazio-spazio,
spazio-tempo, tempo-spazio e tempo-tempo in relazione alla trasformazione
dell’energia in materia e della materia in altra materia.
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI di
PARMA FACOLTA’ di ARCHITETTURA
Aula Rossa alla Facoltà di Economia di Parma
Corso di Tecniche della Comunicazione Pubblica del prof. Claudio
Stroppa
Anno accademico 2008-2009
CALENDARIO DEL SEMINARIO dell'architetto MARIO GALVAGNI*
ECOLOGIA DELLA FORMA (Gestalt Ecologia)
e Comunicazione Pubblica
1)-Martedì 5 maggio 2009:
la lezione si terrà nell'aula rossa di via Kennedy
0re 10,30:
Presentazione del corso
Che cos’ è l’Ecologia della Forma-1. e 2.
L’Ecologia della Forma come Strumento di Comunicazione
Pubblica:
(Strumento progettuale e Strumento di giudizio)
Principi di Ecologia della Forma
Anticipazioni spontanee di ecologia della forma
nella storia.
proiezioni, cd dispense e discussione
Precedenti di ecologia della forma nella cultura
moderna
Proiezioni, discussione e internet.
2)- Martedì 12 maggio 2009:
la lezione si terrà nell'aula rossa di via Kennedy
0re 10,30
Esempi applicativi di ricerca di Ecologia
della Forma
sul territorio socio-estetico agricolo di Carbuta e della Valpora;
la stratificazione storica e la cultura creativa contadina nell’
entroterra
di Finale Borgo (SV).-2.
La ricerca architettonica e la dinamica interattiva delle matrici
formali 11. nelle
architettura di Torre del Mare- 2.e 3. e il Centro delle
Arti
a Calice Ligure-2. e 10.
Concorsi di Architettura e Committenza.
Proiezioni , discussione.
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In evidenza
Filmati relativi a studi morfologici:
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Il sito dell'autore ->C.R.A.P.F. (CentroRicercheArchitetturaPitturaFisica)
laboratorio culturale |
Articoli in antiTHeSi: ->
Galvagni, Gaudì e la ricerca di Sandro Lazier 12/1/2009
->Mario
Galvagni. Poetica della complessità di Sandro Lazier 29/6/2004
->La
Cultura Morfologica nella progettualità architettonica
di Mario Galvagni 4/12/2004 ->Mario
Galvagni: la ricerca silente
di Beniamino Rocca 25/2/2002 |
"Poetica
della Complessità"
Breviario del fare Architettura - di Mario Galvagni - Milano, 2002
Da questo link è possibile scaricare gratuitamente il libro
in formato pdf. |
UNIVERSITA’
DEGLI STUDI di PARMA FACOLTA’ di ARCHITETTURA
Aula Rossa alla Facoltà di Economia di Parma
Corso di Tecniche della Comunicazione Pubblica del prof. Claudio
Stroppa
Anno accademico 2008-2009
CALENDARIO DEL SEMINARIO dell'architetto MARIO
GALVAGNI*
ECOLOGIA DELLA FORMA (Gestalt Ecologia)
e Comunicazione Pubblica
1)-Martedì 5 maggio 2009:
la lezione si terrà nell'aula rossa di via Kennedy
0re 10,30:
Presentazione del corso
Che cos’ è l’Ecologia della Forma-1. e 2.
L’Ecologia della Forma come Strumento di Comunicazione
Pubblica:
(Strumento progettuale e Strumento di giudizio)
Principi di Ecologia della Forma
Anticipazioni spontanee di ecologia della forma
nella storia.
proiezioni, cd dispense e discussione
Precedenti di ecologia della forma nella cultura
moderna
Proiezioni, discussione e internet.
2)- Martedì 12 maggio 2009:
la lezione si terrà nell'aula rossa di via Kennedy
0re 10,30
Esempi applicativi di ricerca di Ecologia
della Forma
sul territorio socio-estetico agricolo di Carbuta e della Valpora;
la stratificazione storica e la cultura creativa contadina nell’
entroterra
di Finale Borgo (SV).-2.
La ricerca architettonica e la dinamica interattiva delle matrici
formali 11. nelle
architettura di Torre del Mare- 2.e 3. e il Centro delle
Arti
a Calice Ligure-2. e 10.
Concorsi di Architettura e Committenza.
Proiezioni , discussione.
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Bibliografia Essenziale
1. “Ecologia della Forma (GestaltEcologia) ” di Mario
Galvagni, dispense dei Seminari svoltosi negli anni accademici dal
1981 ad oggi, nel Corso di Sociologia Urbana e Rurale alla Facoltà
di Scienze Politiche dell’Università di Pavia e alla
Facoltà di Architettura di Parma nel corso di Tecniche della
Comunicazione Pubblica. cd distribuito alla fine delle lezioni. I
“Principi di Ecologia della Forma” sono scaricabili gratuitamente
su internet agli indirizzi web a piè di pagina
2. “Poetica della complessità-breviario del fare architettura”
di Mario Galvagni .
Libro elettronico. Edizioni del C.R.A.P.F.,Milano2004-Scaricabilegratuitamente
all’indirizzo http://digilander.libero.it/galma e http://antithesi.it
3. “Mario Galvagni – La ricerca silente”, di Lara-Vinca
Masini, Storie d’Architettura n.2, collana a cura di Paolo G.l.
Ferrara e Sandro Lazier, edizione LibreriaClup, Milano, marzo 2006.
4. “Quaderni morfologici Sperimentali” di Mario Galvagni
- Edizioni del C.R.A.P.F., Milano- Bangkok 2007-2008- Scaricabili
gratuitamente all’indirizzo http://digilander.libero.it/galma
in Progetti Recenti.
5. “Creare una Ludoteca” di Claudio Stroppa con il saggio
di Mario Galvagni e Gloria Abbo: “Prototipi di Ludoteche”,
ed. Franco Angeli, Milano 1997.
6. “Dizionario del «fare arte contemporaneo»”,
di Lara Vinca Masini, Universale Sansoni Guide e Dizionari, edizione
Sansoni, Firenze1992.
7. L’architettura, cronache e storia n.449 del 03/03/1993: “Mario
Galvagni, quattro decenni di sondaggi anomali” di Bruno Zevi
8. “Per una cultura del gioco, come creare una ludoteca”
di Claudio Stroppa con scritti di Acerbi, Abbo, Cesa Bianchi, Galvagni,
ed. Italian University Press, Pavia 2001.
9. “L’Arte del novecento”, Lara V. Masini, edizioni.
Giunti e Gruppo Editoriale L’Espresso 2003.
10. Mario Galvagni: “Il Centro Operativo Internazionale delle
arti a Calice Ligure” Ricerche Dimensionali n.2, Ed.Palais de
l’Europe, Mentone 1970.
11. Mario Galvagni: Cfr. Videodiari pittorici su YOU TUBE : MARIOGALVAGNI
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Inaugurazione della Ludoteca di Rozzano - 16 novembre 2007
Da destra Gloria Abbo, Clotilde Bellani, Claudio Stroppa, Mario Galvagni,
Sandro Lazier, Ursino Abbo |
BANGKOK - Italian
Festival 2007
MARIO
GALVAGNI
An artist and architect of contemporary
Italy
Italiana Promozioni, Gfour International and Sheraton Grande Sukhumvit
Hotel are delighted to present a unique event of fine art and fine
dining with the Italian artist Mario Galvagni.
Born in Milan in 1928, Mario Galvagni is a renowned Italian architect
and painter, whose distinguished work is extremely appreciated by
art-lovers worldwide. As an artist he was invited to present his
work at the International Biennale of Venice in the editions of
1978 and 1986.
In connection with this event, Italian Chef Gaetano Palumbo will
present a Special Menu inspired by Galvagni’s artwork for
a memorable dining experience at Sheraton’s Rossini Restaurant,
starting at 7 pm on 22nd June. The mouth-watering arrangements of
Italian ingredients will reproduce the colors and shapes of the
artist’s paintings, through a creative display of hi-style
cuisine. Wines are provided by G-Four International. (For information/reservations:
Tel: 02 649 8888, 02 649 8363)
Furthermore, Mario Galvagni will hold a lecture on “Organic
Architecture”, open to both students and professionals, at
the Bangkok University, in the month of June.
---->>>
vai al sito della mostra
Lecture on “Organic Architecture”
Bangkok Uni iversity 18 june 2007
versione
originale (pdf
18 Kb)
versione
in italiano
(pdf37 Kb) |
P. G.L. Ferrara, S. Lazier, M. Galvagni ad Alba
nel settembre 2003 |
->Scrivi
a Mario Galvagni ([email protected]) Le lettere e le risposte
saranno pubblicate di seguito. |
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